Liguria

Lerici music festival, si parla di opera e di Ottocento

Con Maurizio Roi una discussione sul numero dei teatri italiani

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 24 LUG - Nell'ambito del "Lerici Music Festival" prende il via domenica prossima un breve ciclo di conversazioni su musica e storia, con ospiti illustri e un'attenzione particolare per l'opera e per l'Ottocento. L'idea è quella di dare uno spessore storico a temi che sono oggi attuali e significativi e di farlo offrendo percorsi di analisi non consueti. Nel primo incontro (28 luglio, ore 18,30, Fortezza Firmafede, Sarzana), Emilio Sala parlerà di come si possa nel XXI secolo ripensare e risignificare l'opera, genere quanto mai nostalgico e legato al passato. Nel secondo (31 luglio Lerici), con Francesco Izzo, si metterà a fuoco l'importanza e il significato dell'edizione critica delle opere di Verdi soffermandosi sul caso di una singola opera nelle sue due versioni, I Lombardi alla Prima crociata e Jerusalem. Infine, a chiudere il ciclo (7 agosto Lerici), la curatrice Carlotta Sorba dialogherà con Maurizio Roi, presidente del festival, su un tema particolarmente interessante che parte dall'Ottocento ma investe anche la nostra società: la presenza su tutto il territorio nazionale di un numero di teatri decisamente superiore a quello riscontrabile in qualsiasi altro paese europeo.
    Tutti aspetti direttamente e indirettamente presenti nel volume appena pubblicato proprio da Emilio Sala: "Opera, neutro plurale" presenta categorie, personaggi, figure, luoghi comuni e non comuni di quello spettacolo musicale che chiamiamo 'opera' e che si radunano qui come voci di un libro che si propone apparentemente come un'enciclopedia da sfogliare senza un ordine preciso, saltando da un termine a un altro, partendo da "acuti" per arrivare a "Zeitoper". (ANSA).
   

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