(ANSA) - GENOVA, 26 LUG - La Procura di Genova ha presentato
ricorso in appello contro la sentenza del tribunale di Genova
che ha assolto i 14 ultrà rossoblù per le presunte estorsioni al
Genoa. I pm Francesca Rombolà e Giancarlo Vona, insieme
all'aggiunto Francesco Pinto, dopo aver studiato le 182 pagine
di motivazioni dell'assoluzione, hanno scelto di ricorrere in
secondo grado solo per una parte degli imputati e solo per
alcuni dei numerosi capi di imputazione contestati in primo
grado.
Ai vertici dell'associazione secondo l'accusa ci sarebbero
Leopizzi e Maraschi che avrebbero alimentato un "clima
intimidatorio e di pressione" nei confronti dell'allora
presidente Enrico Preziosi, della società e dei giocatori e
garantito la "pace del tifo" in cambio di denaro. (ANSA).
Presunte estorsioni al Genoa, la Procura ricorre in appello
Ricorso depositato per 8 su 14. In primo grado tutti assolti
