Liguria

Pnrr, nuova terrazza panoramica sulla strada dei Forti

Aperto il punto panoramico sotto Forte Diamante

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 27 LUG - Lavorare in parallelo sui Forti e sui sentieri che li collegano, per restituirli più belli, sicuri e accessibili a genovesi e turisti, consentendo a tutti di scoprire e attraversare, a piedi e in bicicletta, una delle linee fortificate più suggestive del mondo. Proseguono i cantieri in corso sul territorio urbano e periurbano genovese per il restauro e la valorizzazione della cinta muraria e del Sistema dei Forti. Un progetto che punta a riqualificare un patrimonio storico, architettonico e paesaggistico di inestimabile valore, per trasformarlo in una risorsa sociale, culturale ed economica per Genova e tutto il suo entroterra.
    "Dietro alla valorizzazione del sistema dei Forti, della sentieristica di collegamento ciclopedonale della cinta fortilizia c'è un grandissimo lavoro di squadra che consente di procedere su più fronti, in parallelo, per accelerare i tempi e restituire a genovesi e visitatori della nostra città un patrimonio storico, architettonico, paesaggistico e naturalistico che ha davvero pochi eguali a livello nazionale e internazionale - spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi - abbiamo deciso di partire dalla valorizzazione dei forti già presidiati da una presenza forte di associazioni, con cui abbiamo condiviso le progettualità, in una visione di sistema che ci consentirà, nel prossimo futuro, di riconsegnare alla città un'area rinnovata e fruibile, frequentabile da escursionisti, runner e biker che potranno godere di panorami unici su Genova e su tutto il circondario dell'entroterra genovese e non solo".
    "Tra gli innumerevoli pregi dei forti, merita di essere sottolineato quello di essere un'autentica porta di Genova verso l'entroterra e viceversa - aggiunge il consigliere delegato alla Tutela e Sviluppo delle vallate Alessio Bevilacqua - Valorizzare la strada dei Forti, le antiche fortificazioni e la cinta muraria serve ad avvicinare la città alle vallate che stanno immediatamente alle sue spalle, come la Val Polcevera e la Val Bisagno, ma anche all'entroterra più lontano dalla costa e verso collegamenti importanti come l'acquedotto storico e il trenino di Casella, migliorandone l'accessibilità e creando le condizioni per una scoperta sempre più diffusa e massiccia, tra genovesi e turisti, delle unicità delle nostre vallate sotto il profilo paesaggistico, produttivo e socio-culturale". (ANSA).
   

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