Liguria

Toti libero entro il fine settimana, la Procura ha dato parere positivo

Con le dimissioni non c'è più rischio reiterazione del reato: il Riesame aveva già sostenuto come fosse venuto meno il rischio di inquinamento probatorio

Redazione Ansa

Ormai è una questione di ore e dopo oltre 80 giorni per Giovanni Toti, ormai ex presidente della Regione Liguria, è sempre più concreta l'idea di tornare un uomo libero. La procura di Genova ha dato parere positivo alla revoca della misura a cui era sottoposto dal 7 maggio per corruzione. La decisione della giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni arriverà con ogni probabilità giovedì, al massimo venerdì. Per i pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde, insieme all'aggiunto Vittorio Ranieri Miniati, le dimissioni hanno fatto venir meno il rischio di reiterazione del reato. Il pericolo di inquinamento probatorio era già venuto meno con la pronuncia del tribunale del Riesame.

Una strada differente si apre per l'imprenditore portuale Aldo Spinelli. La procura ha infatti espresso parere negativo per lui. Sull'orientamento dei pm hanno pesato le valutazioni sempre del Riesame. "E' palese - avevano scritto il giudici - l'esistenza, a carico di Spinelli, di un metodo da sempre adottato dall'indagato nel perseguimento degli interessi economici-imprenditoriali delle aziende che formano il gruppo da lui formato". L'imprenditore, ancora le parole del Riesame, "ha poi espressamente sostenuto di avere da sempre, nella cura dei propri interessi imprenditoriali, contattato gli esponenti politici di turno in relazione ad attività amministrative che rivestivano un particolare interesse per le aziende del suo gruppo imprenditoriale". E poi la bordata finale: "Al di là di eventuali movimenti societari nel gruppo Spinelli, la proprietà dell'azienda resta nelle mani di Aldo e Roberto (il figlio, ndr)".

I giudici avevano sottolineato che anche se si era dimesso rimaneva socio di maggioranza. Una circostanza che fa permanere "un evidente interesse economico dell'indagato al buon andamento delle società facenti parte del gruppo imprenditoriale da lui creato e dunque non può di certo ritenersi indifferente al loro andamento". A nulla, dunque, sarebbe servita la mossa dell'avvocato Sandro Vaccaro di nominare come presidente del cda di Spininvest l'ex vicepresidente del Csm e ormai ex membro della direzione del Pd David Ermini.

Il giudice dovrà decidere in tempi brevi anche se accogliere la richiesta di giudizio immediato per Toti, Spinelli e l'ex presidente dell'Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. In caso positivo il processo non potrebbe iniziare prima di metà ottobre. Il periodo più probabile sarebbe quello di metà novembre. Il legale di Toti, Stefano Savi, e quelli di Spinelli, Vaccaro e Andrea Vernazza, hanno già detto che non sceglieranno alcun rito alternativo (abbreviato o patteggiamento). Lo stanno valutando, invece, i difensori di Signorini, gli avvocati Mario ed Enrico Scopesi. Se fosse confermata la data di novembre, l'inizio del processo non coinciderebbe con le elezioni. In Liguria si andrà al voto presumibilmente il 27 e il 28 ottobre, salvo eventuali decisioni del Governo. Le date sono state formalizzare sulla base dell'intesa tra il presidente facente funzione della Regione Liguria Alessandro Piana e la presidente della Corte d'Appello di Genova Elisabetta Vidali. Si è tenuto conto "delle esigenze tecniche organizzative rappresentate dagli uffici regionali e da quelli della Corte affinché le procedure elettorali si svolgano secondo la normativa e nel migliore dei modi".

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