(ANSA) - GENOVA, 10 AGO - Lutto nel mondo della lirica. È
morta il soprano Celestina Casapietra.
"Mio padre era un grande melomane - aveva raccontato nel
corso di un'intervista -. Aveva una tipografia (La Provvidenza,
ndr.) che stampava i biglietti del teatro e non si perdeva uno
spettacolo. Sono stata abituata sin da piccola ad ascoltare le
opere. Avevo iniziato con il pianoforte, ma poi passai al canto.
Fu Angelo Costaguta, celebre direttore d'orchestra, a farmi
entrare nel coro del Teatro Carlo Felice, avevo 15 anni, per un
Requiem di Verdi".
All'Istituto musicale Paganini della sua città Casapietra
aveva studiato con la grande Gina Cigna per poi proseguire la
formazione con Mario Vasquez D'Acuño.
Nonostante il duraturo impegno in Germania, Casapietra aveva
mantenuto saldi rapporti con la sua città e il suo teatro:
"Ricordo La dama di picche nel vecchio Carlo Felice,
affascinante con i suoi tendoni rossi - aveva dichiarato - E poi
al Margherita nel 1971 un Lohengrin in cui accadde una cosa
curiosa: i primi due atti furono eseguiti nell'edizione
italiana, ma poi l'opera rischiò di essere sospesa per
l'indisposizione di un tenore. Dal pubblico allora si alzò un
sostituto che si offrì di proseguire. Cantava in tedesco e così
mi adeguai cantando in tedesco anch'io con grande sorpresa del
pubblico". (ANSA).
Addio al soprano Celestina Casapietra, voce genovese a Berlino
Affermatasi a livello internazionale come interprete di Wagner