(ANSA) - GENOVA, 17 AGO - Sono stazionarie le condizioni del
ragazzo di 14 anni accoltellato nella notte tra giovedì e
venerdì a Sori e operato al San Martino a causa di tre fendenti
di cui uno all' addome. Sotto choc la comunità di Recco dove
l'aggressore viveva con la madre separata e sotto choc anche la
parrocchia di Sori, luogo di ritrovo di decine di ragazzini.
I ragazzi conoscevano l'aggressore, un ragazzino di 13 anni
che, dopo esser stato bocciato in seconda media a Recco si era
iscritto alle medie a Sori, e conoscevano bene anche la giovane
vittima che pur vivendo a Genova con la madre veniva spesso a
Sori a trovare gli amici. I carabinieri hanno ascoltato i
genitori dei due ragazzi, e sentito decine di testimonianze che
fanno escludere ipotesi di baby gang.
Intanto dell'accaduto si discute anche in sede politica: il
gruppo consiliare 'Finalmente Recco' sottolinea che "sebbene il
paese non evidenzi problematiche gravi di delinquenza minorile,
è necessario monitorare costantemente la situazione ed agire con
progetti mirati. È emerso che imporre la chiusura delle attività
in orario anticipato non risolva il problema ma lo sposti
altrove. Un deterrente proposto è la presenza delle forze
dell'ordine e della polizia municipale in determinati orari e
zone della nostra città - conclude la nota -. L'azione
principale deve essere quella dei Servizi sociali che certamente
con tempi più lunghi può davvero essere fondamentale". (ANSA).
Ragazzo accoltellato, carabinieri convocano genitori ragazzi
Sentiti alcuni testimoni. Esclusa ipotesi baby gang