Liguria

Regionali, Orlando 'è necessario fare presto'

"Se mia candidatura non serve, ne va verificata un'altra'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 25 AGO - Bisogna 'fare presto'. Così il deputato dem Andrea Orlando, candidato in pectore per il centrosinistra alle prossime regionali, invita la coalizione rimasta all'opposizione per nove anni a spicciarsi, per "non perdere tempo prezioso e indicare soluzioni e proposte concrete ai liguri e al sistema economico e sociale della regione". Un appello che viene da Santo Stefano d'Aveto, dove stamani Orlando ha tenuto l'orazione ufficiale per la commemorazione di un partigiano ucciso 80 anni fa dai nazifascisti. "La sfida per la rigenerazione in Liguria richiede uno sforzo di consapevolezza da parte di tutte le forze politiche che lavorano per l'alternativa al centrodestra - ha detto -. Un lavoro che necessita di un confronto programmatico serio e rigoroso che richiede tempo e che non può essere lasciato in standby dopo che i consiglieri regionali di opposizione hanno già fatto un primo punto". Gli obbiettivi sensibili, che secondo Orlando richiedono politiche "nettamente alternative a quelle messe in campo dal centrodestra" riguardano tra l'altro sanità pubblica, crisi industriali, diritto alla mobilità, aree interne, lavoro di qualità, infrastrutture strategiche. Ma ci vuole tempo, quindi "l'invito che faccio è a non perdere tempo prezioso per indicare soluzioni e proposte concrete ai liguri e al sistema economico e sociale della regione. Per quanto riguarda la mia disponibilità è una carta sul tavolo della coalizione, se non dovesse servire va tolta e ne va verificata un'altra che, se unisce di più, sono disponibile a sostenere. L'importante è fare presto". Intanto, il campo largo è ancora tutto da verificare: oltre al M5s che ha indicato il senatore Pirondini quale proprio candidato (che si dice non ostativo sul nome di Orlando), ci sono dubbi ancora sull'adesione di Italia Viva mentre stamani anche Ferruccio Sansa (Lista Sansa) sui social lamenta "la perdita di tempo.
    Abbiamo perso mesi senza discutere di programmi e idee e senza scegliere il candidato ma parlando di strategie e chiacchiere mentre forse qualcuno sperava di guadagnare spazio politico, discutendo di Renzi, un partito che quasi tutte le forze del centrosinistra hanno detto di non volere e che a Genova sta con Bucci e che in Regione vorrebbe stare con il centrosinistra".
    Insomma, anche per Sansa "ora o mai più". (ANSA).
   

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