Liguria

Eriksson: Sampdoria 'classe e dignità, era un gentiluomo'

A maggio invitato al Ferraris per l'abbraccio dei tifosi

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 26 AGO - "Ciao e grazie Sven, mister, gentiluomo e sampdoriano". Si conclude così la lettera pubblicata sul sito della Sampdoria per ricordare il suo ex tecnico Eriksson, scomparso oggi all'età di 76 anni. "La prima parola che ci viene in mente quando pensiamo a lui è dignità.
    Dignità sportiva, per la classe e il rispetto evidenziati in ogni occasione in oltre quarant'anni di carriera da allenatore.
    Dignità umana, per aver affrontato con coraggio e compostezza un avversario bastardo come il cancro che l'ha portato", scrive la Sampdoria che ricorda lo scorso 5 maggio quando invitò Eriksson allo stadio e fu una grande festa con l'abbraccio del pubblico e di tanti suoi ex allievi.
    "Un'occasione speciale, quella, per ribadire che possono passare il tempo e le stagioni ma chi per la Sampdoria ha messo il cuore non passerà mai. Già perché Sven non ci lascia soltanto uno storico terzo posto, una Coppa Italia in bacheca o una finale di Coppa delle Coppe sfuggita sul più bello. Sven ci lascia emozioni, ricordi indelebili e - soprattutto - una grande eredità morale. Da gentiluomo prestato al calcio qual era.
    'Spero che mi ricorderete come un uomo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete'" (ANSA).
   

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