Liguria

Rigassificatore, Comitato del no ricorda prima manifestazione

Alle elezioni votare solo chi si opporrà al rigassificatore

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 30 AGO - Ad un anno di distanza il comitato "Fermiamo il mostro", che conta oltre 9000 membri e si oppone al Rigassificatore di Vado (Savona), ha voluto ricordare la manifestazione del 31 agosto 2023 quando migliaia di persone parteciparono in quantità "oltre ogni previsione" alla prima serata di informazione sul rigassificatore.
    "Ricordiamo quella serata non per autocelebrazione ma perché da quel momento prese il via una battaglia dei cittadini e dei sindaci che purtroppo è ancora in corso. La ricordiamo perché tra qualche settimana si voterà per le elezioni regionali, in seguito al terremoto giudiziario che ha portato agli arresti di Giovanni Toti e Matteo Cozzani, nell'ambito di un'inchiesta che ha smascherato, a prescindere dalle sentenze che verranno, l'inclinazione di certa politica nell'agevolare alcuni poteri economici a scapito degli interessi collettivi - scrivono in una nota-. Dopo gli arresti, molti degli stessi politici che hanno sempre sostenuto il trasferimento del rigassificatore a Savona-Vado hanno dichiarato di aver cambiato idea e di essere contrari all'operazione. Molti, ma non tutti: ad esempio non ha cambiato idea Toti, così come alcuni dei suoi più vicini sodali, come l'onorevole Ilaria Cavo, che pare tra i possibili candidati alla presidenza della Regione. Mostrando di non aver compreso un granché della questione e di recitare a pappagallo il copione scritto da Toti, Cavo aveva dichiarato che il rigassificatore non avrebbe cambiato molto nella rada di Savona-Vado perché sarebbe collocato nell'area già destinata alle petroliere".
    Il Comitato vuole poi sottolineare che " non ci si può fidare nemmeno di chi ora dichiara di essere contrario al rigassificatore dopo aver sempre votato a favore nelle sedi istituzionali. Di fatto la decaduta giunta regionale ha consegnato al governo la decisione finale, facendo tutto il possibile affinché il progetto sia approvato. Ora, di fronte alla protesta popolare e alla vigilia delle elezioni qualcuno dice di aver cambiato idea, ma chi ci assicura che personaggi del genere dopo il voto non si accodino ai voleri del governo?".
    Per il gruppo "Fermiamo il Mostro" la nuova giunta regionale dovrà avere come punto fondamentale "la strenua opposizione al trasferimento del rigassificatore a Savona Vado" che dovrà essere la condizione per poter essere considerati votabili.
    (ANSA).
   

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