(ANSA) - ROMA, 11 SET - Saranno a Genova, venerdì 13
settembre alle 11.30, alla Parrocchia di Sant'Antonio in
Boccadasse, i funerali di Ernesto Franco.
Sul sito dell'Einaudi la redazione ricorda "la sua autorità
naturale, la sua amicizia, la capacità di ascolto e di valutare
i talenti piccoli o grandi di tutti, l'allegria e l'ironia nei
momenti giusti. E quel che vale per i rapporti interni vale
anche con gli autori e i collaboratori, con cui ha sempre
mantenuto un vivacissimo sodalizio intellettuale e umano
formatosi e durato nel tempo".
Scrittore e poeta oltre che grande e raffinato signore
dell'editoria, Franco ha dedicato a Genova anche i suoi ultimi
versi che affiorano dal silenzio, non nascondono le ferite e
vogliono fare i conti con l'insensatezza del nulla: "ma non è
mancanza / tutto ciò che fa esistenza?". Il 12 novembre uscirà
postumo Lontano io (pp 100, euro 11, Collezione Poesia Einaudi)
dove in brevi versi, animati da metamorfosi sonore, troviamo il
ritratto di una Genova lontana, stretta fra terra e mare, che dà
il via a un dialogo con l'altro da sé, con gli amori perduti,
con il fantasma dell'assenza.
La poesia di Ernesto Franco "nasce intorno a un vuoto, prende
forma dal sentimento di una mancanza, dalla percezione di
incolmabili distanze: si è lontani da una città, da un amore,
dagli altri, di fatto da sé stessi" spiega la presentazione.
Nella prima parte della raccolta Genova è scomposta nella sua
essenza: una lama affilata dal vento, dove risuonano brandelli
di conversazioni perdute. Nelle sezioni successive, le
schermaglie amorose, l'ossidarsi dei ricordi, l'amarezza degli
addii definiscono una cifra poetica consapevole di quanto lo
scacco sia una condizione normale dell'esistenza, ma anche un
vuoto che accoglie, non una reale sconfitta. E poi, una poesia
più lunga, l'unica davvero drammatica della raccolta: il
monologo di una donna che sta morendo, chiede aiuto, accusa, non
capisce cosa stia succedendo.
Il 15 ottobre torna invece in libreria, in Einaudi Et
Scrittori, lo struggente racconto per voce sola, Usodimare (pp
72, euro 10,00) dove troviamo l'equipaggio del capitano Pepe
Usodimare, discendente di una stirpe di eroi nati dalla fantasia
di Melville, Conrad o Pratt, lanciato in una misteriosa
ricerca: trovare qualcosa che Nenè, una donna a cui il capitano
è legato da momenti sbagliati, ha nascosto. Si tratta di un
tesoro o forse soltanto della confessione di un amore? Per
venirne a capo Usodimare ha solo il tempo sospeso di un ultimo
viaggio. Ma la rotta del vecchio mercantile, una balena
meccanica dove tutto può ancora accadere, è piena di imprevisti,
di insidie, miraggi e pirati. C'è un destino da accettare, per
la nave e per il marinaio. (ANSA).
Ernesto Franco, i funerali il 13 settembre a Genova
Esce raccolta di poesie e negli Et Einaudi il racconto Usodimare