Liguria

Cgil, persi 15mila occupati nell'ultimo anno in Liguria -2,3%

Calà, 'La Regione del Nord-Ovest con la performance peggiore'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 12 SET - Nel secondo trimestre del 2024 la Liguria ha perso 15.029 occupati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per la prima volta dopo tre anni di continua crescita i dati indicano un calo dell'occupazione ligure del -2,3%, in controtendenza con un aumento diffuso tra le altre Regioni del Nord-Ovest (+1,1%) e a livello nazionale (+1,6%). Gli occupati in Liguria scendono da 657.480 a 642.451.
    Lo segnala il responsabile dell'Ufficio Economico della Cgil Liguria Marco De Silva elaborando gli ultimi dati Istat sull'andamento dell'occupazione nelle Regioni italiane.
    "I nodi sono venuti al pettine: non solo crolla l'occupazione in Liguria, ma siamo anche la Regione del Nord-Ovest con la performance peggiore - commenta il segretario generale della Cgil Liguria Maurizio Calà -. L'andamento altalenante dell'occupazione dimostra come in Liguria persistano problemi strutturali nei diversi settori produttivi che si scaricano sulla qualità del lavoro caratterizzata da forte precarietà, bassi salari e lavoro povero. La Liguria deve essere sottratta da questa condizione con politiche mirate che portino, ad esempio, alla destagionalizzazione del turismo. Solo politiche finalizzate e investimenti possono garantire stabilità al sistema produttivo e qualità dell'occupazione".
    Secondo la Cgil il dato è il frutto della forte contrazione dei lavoratori indipendenti che perdono 22.805 occupati pari al -14,3%, tra i settori la performance peggiore è quella dei servizi che perdono 22.958 occupati pari al -4,6% con 480.832 occupati nel macro-settore che rappresenta il 76,6% dell'occupazione ligure. Tra i generi sono ancora una volta le donne a registrare un dato negativo con una contrazione del 3,3% pari a meno 9.362 occupate.
    "Il fallimento delle politiche infrastrutturali e produttive è sotto gli occhi di tutti e i dati lo dimostrano - conclude Calà - sinchè la Regione continuerà a non investire sul lavoro e sui settori produttivi che riescono a creare valore aggiunto come l'industria e la portualità, favorendo la realizzazione delle infrastrutture, difficilmente si riuscirà ad invertire la tendenza. Chi si candida a governare la Liguria dovrà decisamente cambiare registro". (ANSA).
   

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