Liguria

Uilm, Leonardo La Spezia prevede crescita del 30% nel 2025

Con cingolato, munizioni e logistica. Attesi 180 assunti l'anno

Redazione Ansa

(ANSA) - LA SPEZIA, 17 SET - "Leonardo La Spezia va a gonfie vele. E' prevista una crescita straordinaria dei volumi produttivi e dei carichi di lavoro del 30% rispetto all'anno precedente, con una media prevista nel quinquennio del 15-17% annua. L'organico a fine luglio si attesta a oltre 1.200 unità, ed è previsto una ulteriore crescita nei prossimi tre anni ai ritmi attuali (150-180 ingressi all'anno). L'età media è di 42 anni, segno di un'azienda giovane e dinamica". Lo scrive la segreteria territoriale Uilm della Spezia a seguito dell'incontro che le organizzazioni sindacali hanno avuto oggi con Luca Perazzo, responsabile dell'area di business Sistemi di Difesa del gruppo italiano, per l'informativa annuale sui carichi di lavoro e le prospettive di sviluppo dell'ex Oto Melara.
    "Le linee di business maggiormente interessate da questa crescita sono quella del terrestre, con l'acquisizione del programma di realizzazione del cingolato trasporto truppe per l'Esercito Italiano, del munizionamento intelligente, grazie a un'importante commessa con il cliente nazionale, e della logistica. Il navale rimarrà costante sui volumi attuali, già attestati su numeri importanti".
    La Spezia dovrebbe infine essere la sede operativa della joint venture tra Leonardo e la tedesca Rheinmetall "con l'impegno di realizzare il 60% della produzione in Italia". Attesi investimenti sulle linee di produzione, macchine utensili e digitalizzazione dei processi.
    "Un budget di spesa per i prossimi cinque anni di circa 100 milioni di euro - annuncia Uilm -. Prevista una completa ristrutturazione degli immobili esistenti e la costruzione di nuove linee di produzione, nuovi uffici, parcheggi, oltre alla ricerca di nuove aree nella zona industriale per poter fare fronte alla crescita delle attività". Leonardo ha annunciato a luglio di aver presentato una manifestazione d'interesse per le vicine aree dell'ex centrale termoelettrica Eugenio Montale di Enel spenta dal 2021. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it