Liguria

Flying Angels, in 12 anni assistiti oltre 3 mila bambini

Iguera, grazie alla rete solidale e globale che ci supporta

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 27 SET - C'è Arthur, che ha un anno e dal Camerun deve raggiungere l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per una cardiopatia congenita. C'è Rokhaya, che ha sei anni, vive in Senegal e quando aveva tre anni ha ingerito accidentalmente soda caustica e oggi ha urgente bisogno di un intervento all'esofago, presso il Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna. Ci sono le gemelline siamesi Mirabel e Miracle, di sei mesi, nate in Gambia con cittadinanza nigeriana e in attesa dei visti che permetteranno loro di volare a Roma, dove all'Ospedale Bambin Gesù potranno subire un complesso e delicato intervento di separazione. Sono solo alcuni dei bambini in emergenza sanitaria per i quali Flying Angels Foundation Ets si impegna quotidianamente, con l'obiettivo di finanziare e organizzare voli salvavita verso l'ospedale in grado di curarli.
    Dal 2012 Flying Angels Foundation ha raggiunto 3000 bambine e bambini in oltre 90 paesi del mondo - il 55% in Africa, il 33% in Asia, il 7% in Europa e il 6% in America - finanziando oltre 5800 biglietti aerei, tra cui quelli relativi a oltre 80 missioni mediche che si sono recate direttamente nei paesi, e percorrendo oltre 15,5 milioni di miglia, equivalente a 620 giri del mondo. Risultati resi possibili dalla collaborazione con circa 120 organizzazioni non profit italiane e internazionali e con 140 ospedali italiani e stranieri.
    "I numeri, primo tra tutti i 3000 bambini aiutati in questi 12 anni di attività, confermano un impatto internazionale che abbiamo potuto raggiungere solo grazie alla rete solidale e globale in cui siamo costruttivamente inseriti, ma soprattutto grazie al contributo di tanti sostenitori e donatori, grandi e piccoli - ha detto Mauro Iguera, presidente di Flying Angels Foundation Ets. - Un supporto prezioso, che ci permette di guardare al futuro, ai prossimi bambini in emergenza sanitaria che ci impegniamo ad aiutare". Nel charity dinner firmato da alcuni chef stellati che si è tenuto ieri sera a Genova sono stati raccolti oltre 200 mila euro che serviranno a finanziare i futuri voli salvavita. (ANSA).
   

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