Liguria

Liguria: Piciocchi, risanamento del Comune è citato come esempio

'Dalla Ragioneria di Stato. D'Angelo fornisce dati di fantasia'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 01 OTT - «Il capogruppo del PD in Consiglio comunale, ha comunicato oggi in un intervento in aula di essere appassionato di gin tonic: in effetti, a giudicare dalle affermazioni che ha reso oggi sui numeri del bilancio comunale delle nostre Giunte, pare averne abusato in maniera considerevole, fornendo dati di pura fantasia. Nel mio ruolo di Assessore al Bilancio, colgo quindi l'occasione per fornire alcuni chiarimenti e soprattutto per dire la verità sui disastri ereditati e sulla virtuosa opera di risanamento intrapresa, opera peraltro più volte riconosciuta, lodata e portata ad esempio dalla Ragioneria dello Stato». Lo dichiara il vicesindaco e assessore al Bilancio di Genova Pietro Piciocchi in risposta a una nota del capogruppo del Pd.
    «Iniziamo dal debito - spiega il vicesindaco - quando ci siamo insediati nel giugno del 2017, il debito del Comune di Genova ammontava a circa 1 miliardo e 250 milioni di euro. Al 31 dicembre 2024, nonostante la considerevole riduzione dei trasferimenti statali disposta dai governi della sinistra nei confronti degli enti locali, il debito del Comune ammonterà a 950 milioni di euro (dati dell'ultimo rendiconto approvato dal Consiglio comunale). Ne consegue che, se con la Giunta Doria, come dice il capogruppo Pd, il debito del Comune è diminuito di 95 milioni, la nostra Giunta ha più che triplicato questo valore. E ne siamo molto fieri! Tale trend positivo ha portato il Governo Meloni, lo scorso anno, ad inserire il Comune di Genova in un cluster di 13 Comuni virtuosi ai quali è stato riconosciuto un incremento della contribuzione dello Stato per i prossimi dieci per premiare e consolidare l'azione di risanamento intrapresa. Ma non finisce qui. Quando siamo arrivati nel 2017, AMIU era sull'orlo del fallimento, le banche avevano revocato tutti gli affidamenti, il buco di bilancio di questa azienda ammontava ad euro 185 milioni e, siccome il Consiglio comunale non aveva voluto riconoscere questo disavanzo, il bilancio previsionale del Comune era stato approvato con il parere contrario degli uffici, fatto di una gravità inaudita. La Corte dei Conti nel 2020 ha certificato in maniera inequivocabile questa situazione di dissesto dovuta al mal governo della sinistra in questa Città e il consigliere, prima di dire certe sciocchezze, farebbe bene a documentarsi meglio! Oggi AMIU è un'azienda risanata, con un nuovo contatto di servizio, con una rinnovata credibilità con le banche, con un nuovo piano industriale molto ambizioso: non è stata svenduta ai privati, come avrebbe voluto fare la Giunta Doria che si era impegnata con IREN, in cambio dell'acquisizione, ad aumentare la TARI di oltre il 40%. Questa poi è la sinistra che dice di essere contro le privatizzazioni! Non dimentichiamo, infine, la tragedia delle aree della Fiera, tutte ipotecate, senza futuro, divenute un centro di accoglienza per migranti, con un buco di bilancio di oltre 20 milioni di euro che stava completamente affondando la SPIM: anche questi sono tutti fatti certificati dalla Corte dei Conti con una pronuncia di gennaio 2018. Oggi, grazie al Sindaco, su quelle stesse aree abbiamo il nuovo Waterfront di Levante che porta la firma di Renzo Piano ed è una vetrina straordinaria nel mondo per la nostra Città. Le bugie del capogruppo Pd e della sinistra non potranno offuscare la verità». (ANSA).
   

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