(ANSA) - GENOVA, 22 OTT - "Abbiamo cercato di creare un
dialogo tra bianco e nero e colore, che per il lavoro di Lisetta
Carmi era un aspetto totalmente sconosciuto e in questa mostra,
per la prima volta, si cerca in modo emblematico di mettere a
confronto questi due linguaggi". Giovanni Battista Martini,
curatore dell'archivio e curatore della mostra assieme a Ilaria
Bonacossa, sintetizza così l'obiettivo di "Lisetta Carmi.
"Questa mostra propone un percorso totalmente inedito
rispetto a quelle realizzate negli ultimi anni - ricorda Martini
- perché mette a confronto le immagini a colori con quelle in
bianco e nero e questa sia che si tratti delle fotografie
scattate a Genova sui travestiti o su Staglieno, ma anche nel
mondo intero, con le immagini del Venezuela o del Marocco".
"Ci sono serie mai presentate come l'anagrafe di Genova -
aggiunge Bonacossa - ma la nostra è una passeggiata nella vita
di Lisetta Carm in cui si parte dai suoi viaggi nel mondo per
arrivare alla sua città, a Genova. Immagini dalle quali emerge
la capacità fotografica, anche formale, di taglio di foto molto
naturali, con un talento nel creare un'empatia tra sé e i suoi
soggetti. La serie di Staglieno è incredibile, si prova empatia
verso delle sculture di pietra e questo è una cosa che la sua
fotografia sa fare".
La mostra presenta un allestimento particolare, curato dallo
studio Drama Y Comedias, che invita a riflettere sul concetto di
muro come spazio di divisione e connessione sociale. (ANSA).
Al Ducale di Genova omaggio a Lisetta Carmi a 100 anni nascita
In mostra fino a marzo 200 immagini iconiche e inedite