(ANSA) - ROMA, 24 OTT - La reunion dei Pink Floyd a Sanremo?
"Un sogno che resta tale", ribadisce Carlo Conti, ospite di Giù
la maschera su Radio1, commentando le indiscrezioni su un suo
incontro con David Gilmour in occasione del concerto a Roma. "Io
ero a Roma, mia moglie a Firenze, mi ha chiamato e mi ha detto:
sei andato da Gilmour e non mi hai detto nulla? Secondo te - ho
risposto - non te lo avrei detto?".
Il festival 2025, sottolinea, "si porrà in continuità con il
lavoro che ho iniziato nel 2017 e che hanno portato avanti
egregiamente Baglioni e Conti": nelle canzoni "ci sarà un po' di
tutto, qualche protagonista di ieri e di oggi, ma al centro ci
sarà la musica attuale". Una svolta sottolineata anche da Enzo
Mazza, Ceo di Fimi, anche lui ospite della puntata: "Nel 2017
Conti con il suo intuito ha cominciato a rischiare su artisti in
quel momento giovani ma già degni di grande attenzione,
introducendo quel grande cambiamento che è stato poi sviluppato
negli ultimi festival e ricollegando Sanremo al mercato", una
rivoluzione che "ha attirato tantissimo pubblico giovane".
Mazza suggerisce anche di "costruire il racconto del festival
nel corso dell'anno, raccontando come si arriva a Sanremo, il
dietro le quinte, il fermento e il grandissimo lavoro che stanno
dietro" all'evento. Un passo in tal senso è il ritorno di
Sanremo Giovani che, sottolinea Conti, "abbiamo trasformato in
un vero e proprio talent, con cinque seconde serata condotte da
Cattelan, nel corso delle quali saranno scelti i 4 artisti che
arriveranno sul palco dell'Ariston, e poi l'appuntamento di Sarà
Sanremo, il 18 dicembre su Rai1, in cui presenterò anche i Big".
Nella scelta dei 24 artisti finalisti - che saranno annunciati a
breve - "abbiamo privilegiato soprattutto il progetto
discografico, l'artista, il personaggio", al di là del brano
presentato, fa notare il direttore artistico.
Quanto al timore di raccogliere l'eredità di un quinquennio
di grandi risultati messi a segno da Amadeus, "non posso che
dire grazie a Baglioni e Amadeus che hanno portato avanti alla
grande il lavoro che ho iniziato io nel 2017. Ama mi consegna
una cosa sanissima, che va benissimo: cercherò di continuare
quel lavoro lì. Ma non mi preoccuperò se farò qualche punto in
meno di share: ci sono tante variabili, una sera ci può essere
una partita, o una giornata di pioggia, il 14 febbraio sarà san
Valentino e molti lo festeggeranno, probabilmente quindi il
bacino sarà un po' più basso... Spero di fare un bel prodotto,
la vera responsabilità che sento è scegliere bei brani e fare un
bel cast".
Le serate, ripete, non saranno per nottambuli: "Non ho più il
fisico: verso l'una, l'una e un quarto darò la linea a Cattelan
per il Dopofestival, che coinvolgerà di nuovo i giornalisti in
modo frizzante e racconterà quello che è successo nella
puntata". (ANSA).
Conti, reunion dei Pink Floyd a Sanremo? Un sogno che resta tale
"Il confronto con Amadeus? Spero di fare un bel prodotto"