(ANSA) - GENOVA, 24 OTT - Il pubblico ministero Daniela
Pischetola ha chiesto la condanna all'ergastolo per Kamel
Abdelwahab detto Tito, e ad Abdelwahab Ahmed Gamal Kame, detto
Bob, in carcere dalla scorsa estate per l'omicidio di Mahmoud
Abdallah. L'egiziano di 19 anni era stato trovato senza testa e
mani la scorsa estate al largo di Santa Margherita Ligure
(Genova).
Tito aveva dato la colpa a Bob. Aveva però ammesso che
avevano agito perché il ragazzo, che lavorava per loro nella
barberia di Sestri Ponente a Genova, li voleva denunciare per lo
sfruttamento lavorativo a cui era sottoposto e per i mancati
pagamenti. I carabinieri avevano scoperto che la mattina del 23
luglio, poche ore prima di essere ucciso, Mahmoud aveva ricevuto
diverse telefonate da Aly e Bob. In una di queste, il titolare
aveva detto alla vittima di andare a Sestri, dove gli avrebbero
dato i soldi che gli spettavano come liquidazione visto che
voleva andare a lavorare per un barbiere concorrente.
Nell'appartamento dormitorio, secondo l'accusa, i due lo
avrebbero invece ucciso con un coltello e poi fatto a pezzi con
una mannaia comprati poche ore prima in un negozio. Avrebbero
poi messo il corpo in un trolley e lo avrebbero portato a Santa
Margherita dove avrebbero buttato in mare la testa e le mani per
non farlo riconoscere. (ANSA).
Ucciso e mutilato, chiesto ergastolo per i due datori di lavoro
La vittima di 19 anni era stata fatta a pezzi con una mannaia
