Liguria

Genoa, Gilardino 'pronti a combattere contro la Lazio'

Tecnico, 'E' il momento dei temporali ma vedremo presto la luce'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 26 OTT - La rimonta con il Bologna ha mostrato un Genoa ancora vivo ma l'ennesimo infortunio di Ekuban, che si somma alle altre assenze (Gollini, Bani, De Winter, Messias, Vitinha, Malinovskyi) ha creato ancora scompiglio nell'ambiente rossoblù che domani affronterà la Lazio all'Olimpico.
    "La Lazio sta facendo ottime cose con giocatori di grande qualità con una identità forte e questo è merito dell'allenatore che ha fatto tanta gavetta e ha meritato sul campo questa panchina importante - sottolinea Gilardino -. Hanno giocatori in grado di determinare all'interno della partita ed abbinano qualità ed esperienza. Sappiamo che squadra andiamo ad affrontare ma da parte mia c'è positività perché è stata una settimana di buon lavoro in cui ho visto tutti che hanno lavorato molto e bene".
    Un Genoa che ritrova Badelj "ma non so ancora se dall'inizio o a gara in corso considerando che poi giocheremo quattro partite in dodici giorni" e che valuta più soluzioni tattiche.
    "La squadra ha dato una risposta nel secondo tempo con il Bologna, ha dimostrato attaccamento, forza, voglia di andarsi a riprendere il risultato - continua l'allenatore rossoblù -.
    Questo è un momento di temporali e tempesta ma sono fiducioso e positivo che si possa vedere presto la luce anche perché ho visto allenarsi i ragazzi che ho a disposizione ed ho visto la volontà e la determinazione che ci mettono ogni giorno".
    Thorsby seconda punta? "Ho sentito critiche ma io devo considerare l'interezza della gara e quindi chi ho in panchina e chi posso far giocare dall'inizio - replica -. Al momento come attaccanti ho solo Pinamonti ed Ekhator. So che far giocare Thorsby non è il suo ruolo naturale ma so cosa può darmi".
    Gilardino ha toccato poi l'argomento Balotelli. "È un giocatore svincolato che conosco e la sua storia parla da sé. Un ragazzo che secondo me ha ancora quella motivazione e quel fuoco che servirebbe per poter fare ancora bene. Ma giochiamo domani, e sarebbe riduttivo per i miei ragazzi parlare di lui o di altri, devo pensare ai giocatori che ho. Sono convinto che andremo a Roma per battagliare e combattere". (ANSA).
   

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