Liguria

Operaio muore in A6, chiuso e poi riaperto il tratto tra Altare e Savona

L'uomo è precipitato da un ponteggio da un'altezza di circa 15 metri. Il cordoglio dell'Autostrada dei Fiori

Redazione Ansa

Incidente sul lavoro in A6 tra Altare e lo svincolo di Savona: un operaio è morto cadendo da un ponteggio. Secondo quanto appreso l'uomo, per cause ancora da chiarire, è precipitato nel vuoto compiendo un volo di circa 15 metri.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico fino malle ore 12:47.

In una nora l'Autostrada dei Fiori con riferimento all'incidente mortale sul lavoro avvenuto all'interno del cantiere per l'ammodernamento del viadotto Nigiu, posto tra i caselli di Altare e Savona "esprime anzitutto il più sentito e profondo cordoglio ai familiari della vittima. Da una prima ricostruzione dei fatti, un addetto di un'impresa subappaltatrice impegnata nel montaggio di un ponteggio sotto l'impalcato del viadotto è precipitato da una altezza di circa 15 metri per cause in corso di accertamento - si legge nella nota di AutoFiori -. Tutte le attività sul cantiere sono state immediatamente sospese e sono stati prontamente contattati i mezzi di soccorso informando al contempo le autorità competenti. Inutile anche l'intervento dell'elisoccorso. La tratta autostradale Altare - Savona, direzione Savona, è stata chiusa al traffico alle 10.20 circa per permettere il recupero della salma. Si presume possa essere riaperta non appena saranno terminati gli accertamenti da parte delle Autorità".

   Operaio morto in A6, AutoFiori "in corso accertamenti su caduta" 
Con riferimento all'incidente mortale sul lavoro avvenuto oggi, lunedì 4 novembre 2024, intorno alle ore 9.50, all'interno del cantiere per l'ammodernamento del viadotto Nigiu, posto tra i caselli di Altare e Savona alla progressiva chilometrica 114+400, Autostrada dei Fiori "esprime anzitutto il più sentito e profondo cordoglio ai familiari della vittima. Da una prima ricostruzione dei fatti, un addetto di un'impresa subappaltatrice impegnata nel montaggio di un ponteggio sotto l'impalcato del viadotto è precipitato da una altezza di circa 15 metri per cause in corso di accertamento - si legge nella nota di AutoFiori -. Tutte le attività sul cantiere sono state immediatamente sospese e sono stati prontamente contattati i mezzi di soccorso informando al contempo le autorità competenti. Inutile anche l'intervento dell'elisoccorso. La tratta autostradale Altare - Savona, direzione Savona, è stata chiusa al traffico alle 10.20 circa per permettere il recupero della salma. Si presume possa essere riaperta non appena saranno terminati gli accertamenti da parte delle Autorità".

   Operaio morto in A6, Ghio 'mettere in campo azioni più incisive' 
"L'ennesimo incidente sul lavoro nel tratto di autostrada A6 tra Altare e Savona, richiede che governo nazionale e regionale mettano in campo azioni più incisive per fronteggiare i rischi che ogni giorno decine e decine di lavoratori corrono". Lo scrive in una nota Valentina Ghio, vicepresidente Gruppo Pd alla Camera. "Bisogna affrontare in modo sistematico e urgente i temi della sicurezza sul lavoro, che deve essere una priorità dell'azione di governo - scrive Ghio -. Oltre a rafforzare il personale di controllo occorre investire in formazione, salari equi e contrastare la catena di subappalti che rendono più difficili i controlli e il lavoro più insicuro. Nello specifico, le condizioni delle autostrade liguri, con i numerosi cantieri che si protraggono da anni, rendono ancor più necessario agire con urgenza e con azioni mirate per prevenire ulteriori incidenti. Su questo la Regione deve intervenire in modo chiaro e come richiesto dai sindacati applicare la legge che chiede maggiore sicurezza in questo settore - conclude -. Esprimo il mio più profondo cordoglio e vicinanza ai parenti del lavoratore e ai suoi colleghi".

   Operaio morto in A6, sindacati 'Regione Liguria intervenga' 
"Continua purtroppo la catena di infortuni mortali sul lavoro in ambito autostradale, e nonostante ciò, la Regione Liguria non ha intenzione di dare corso ed applicare la legge regionale per una maggiore sicurezza in questo ambito". Così la Cgil Liguria interviene sull'infortunio mortale sul lavoro dell'operaio che ha perso la vita nel tratto autostradale A6 in provincia di Savona mentre effettuava lavori a un viadotto. "La Regione Liguria è responsabile di non attuare la norma vigente che è stata pensata e voluta proprio per contribuire al miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza in questo particolare settore", denuncia la Cgil esprimendo il cordoglio ai familiari del lavoratore. "È il sedicesimo morto sul lavoro nel 2024 nel nostro territorio - ricorda il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri -. Al nuovo presidente della Regione Marco Bucci, che è 'uomo del fare', chiediamo di fare, fare insieme a noi la differenza. Fino ad oggi tutte le nostre denunce e i nostri appelli sono caduti nel vuoto ed è continuata la mattanza. Da molto tempo suggeriamo quelle misure che la situazione, sempre più grave in Liguria, richiede. Il mancato rispetto delle norme, il numero ancora insufficiente di ispezioni e sanzioni, la poca attenzione per la cultura della sicurezza, il ricorso sempre più sfrontato a lavoro precario e subappalti, sono fattori che impongono senza esitazioni l'apertura di un tavolo di emergenza. Invertire la tragica scia di sangue si può, non sono solo parole". Per il commissario straordinario Uil Liguria Emanuele Ronzoni "gli incidenti sul lavoro non sono mai frutto di mera fatalità". "Occorre far luce sull'incredibile strage che sta colpendo la Liguria tra appalti e subappalti e irregolarità varie - sollecita -. Nello specifico attendiamo le indagini, ma non basta: la strage si deve fermare. Chiediamo giustizia perché, come abbiamo già ripetuto centinaia e centinaia di volte, un incidente sul lavoro non è mai frutto di una pura fatalità ma rappresenta la disattenzione generale di un sistema paese che non pone la vita al centro del suo sviluppo".

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