Liguria

Sunia Cgil, a Genova 1600 sfratti esecutivi e 3mila senza atetto

A fronte di 20mila appartamenti privati sfitti e 2mila pubblici

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 07 NOV - "Più di 1600 sfratti esecutivi al Tribunale di Genova che se domani fossero immediatamente esecutivi avremo un bel corteo, 3 mila senza tetto, lo dice l'Istat, a fronte di 20 mila appartamenti sfitti nel privato, e 2 mila nel pubblico, con un caro affitti fuori controllo, anche a causa degli affitti brevi che si stimano intorno agli 11 mila, dei quali molti nel centro storico". Sono questi i numeri dell'emergenza casa a Genova, spiegati dal segretario del Sunia Cgil, Bruno Manganaro, a margine del Social forum dell'abitare, la coalizione che si batte per il diritto alla casa formata, a livello locale, da Arci Genova, Cgil Genova, Genova Solidale, Sunia, Cooperativa il Biscione, Spi Cgil Genova, Git (Gruppo di iniziativa territoriale Genova - La Spezia), Banca Etica, che si è riunita ai Giardini Luzzati.
    "Si tratta di un appuntamento importante - sottolinea il segretario di Spi Cgil Ivano Bosco - perché punta il dito sulla sull'emergenza della casa con una situazione completamente cambiata negli ultimi anni. È cambiato il contesto internazionale, ma è anche cambiato quello cittadino, dove è sempre più difficile reperire case in affitto, dietro al quale c'e il boom senza regole degli affitti affitti brevi dovuti al turismo che sta cambiando anche l'assetto culturale e commerciale della nostra città".
    "Abbiamo assistito a un cambio di paradigma. - spiega Domenico Chionetti del Social Forum - per cui oggi con un lavoro e con uno stipendio non si trova più una casa, quindi i bisogni sono invertiti. Trovare un lavoro, una volta era anche indice di trovare una locazione di qualunque tipo, una stanza, una camera, oggi non è più così e questo è un elemento comune che lega tutti, lega gli anziani, lega giovani coppie, lega gli studenti, lega ai lavoratori, lega ai cittadini di migranti".
    Un'iniziativa che parte da un a riflessione nazionale, come ha ricordato Stefano Trovato del coordinamento nazionale Social Forum dell'abitare: "pensiamo che dal questa emergenza se ne esce puntando a nuove politiche pubbliche sull'abitare. Il Social Forum nasce principalmente come uno spazio orizzontale che ha l'obiettivo riportare al centro del dibattito politico sociale di questo paese il tema dell'abitare". (ANSA).
   

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