Liguria

Bankitalia, 'Nel 2024 l'economia ligure è stabile'

L'80% delle imprese prevede un utile, prudenza su futuro

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 13 NOV - Calma piatta per l'economia ligure nel 2024. Il quadro che emerge dall' aggiornamento congiunturale della Banca d'Italia è di "sostanziale stabilità". "E' una buona notizia, sostanzialmente positiva. Ci stiamo muovendo in linea con l'economia nazionale e dove ci sono scostamenti non sono particolarmente significativi" riassume Raffaella Di Donato direttrice della sede di Genova della Banca d'Italia. Le parole d'ordine sono "stabilità, stazionarietà, invarianza" rafforza il concetto Davide Revelli, responsabile della divisione analisi e ricerca territoriale. Per i prossimi mesi le prospettive restano incerte: se da un lato c'è una politica monetaria più accomodante e il Pnrr, dall'altro preoccupano i segnali di rallentamento dell'economia mondiale, le tensioni geopolitiche e il timore dell'acuirsi dei dazi. Secondo l'indicatore trimestrale dell'economia regionale (Iter) elaborato dalla Banca d'Italia nel primo semestre dell'anno la crescita del prodotto è stata sostanzialmente nulla.
    Per l'industria in senso stretto nei primi tre trimestri dell'anno è leggermente aumentato il numero delle ore lavorate ma il fatturato e le quantità vendute sono rimaste invariate e sono calate le esportazioni. Il settore che forse è andato un po' meglio nel primo semestre è quello delle costruzioni, che ha rallentato per effetto del minore ricorso al Superbonus ma resta in crescita (+3% le ore lavorate) grazie ai lavori per le opere infrastrutturali sostenute dal Pnrr. Stabile anche il terziario: fra gennaio e agosto le presenze turistiche sono cresciute dello 0,2% (+1,6% stranieri e -0,8 italiani). I passeggeri in transito sono leggermente cresciuti (+0,6%) grazie alle crociere. Il traffico mercantile nei porti è calato dello 0,3% in tonnellate, mentre è tornato a crescere il numero dei container (+1,7%).
    L'80% delle aziende liguri in ogni caso, secondo il sondaggio di Banca d'Italia, prevede di conseguire un utile nel 2024 e ha mantenuto una buona liquidità. Stabili gli occupati, poco meno di 630 mila: la crescita dei dipendenti (+2%) ha compensato il calo degli autonomi (-6,2%).
    Le nuove assunzioni si sono ridotte in tutti i comparti, ma il tasso di disoccupazione è sceso al 5,9%, inferiore alla media italiana. Il reddito reale delle famiglie è salito del 2,4% sostenendo i consumi (+0,8%), mentre prosegue la flessione dei mutui per comprare casa (-1,6%) e sale il ricorso al credito al consumo soprattutto per l'auto. Per quanto riguarda il risparmio, famiglie e imprese hanno scelto altri investimenti, più remunerativi, rispetto ai conti correnti (-4,6%). I depositi a giugno erano in calo del 3,5% mentre i titoli a custodia sono aumentati del 16%, in particolare Titoli di stato e obbligazioni bancarie. (ANSA).
   

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