Liguria

Piano Mattei, Gozzi 'sfruttare empatia culturale verso l'Italia'

'Prossima stipula accordo con Tunisia e aziende italiane'

Redazione Ansa

(ANSA) - LA SPEZIA, 14 NOV - "Un anno fa ero ad Algeri per partecipare a un seminario e sono rimasto colpito dal fatto che noi chiamiamo il gasdotto tra Africa e Italia "Transmed" mentre loro lo chiamano Gasdotto Enrico Mattei". Lo ha detto Antonio Gozzi, special advisor di Confindustria per il Piano Mattei durante il convegno "A bridge to Africa" che si svolge alla Spezia con delegati di Egitto, Marocco, Tunisia e Algeria.
    "Il tema è fare seguire fatti concreti ai propositi, sfruttando l'empatia culturale dei paesi del nord Africa nei confronti dell'Italia rispetto agli altri occidentali. Per questo abbiamo una missione. Dobbiamo coinvolgere le imprese private in un disegno che non può rimanere solo quello delle grandi controllate di Stato. La presenza italiana in Africa oggi non è sistemica. La vera novità del Piano Mattei è proprio di cercare di rendere importante il Paese".
    Gozzi ha annunciato la prossima "stipula di un accordo intergovernativo con la Tunisia per permettere alle aziende energetiche italiane di impiantarsi in Tunisia, produrre energia rinnovabile, lasciarne una parte lì e importare il resto in Italia via cavo. Dobbiamo però diventare partner con le loro imprese per fare la differenza".
    Gozzi, parlando questa volta da imprenditore, ha infine ricordato come "Duferco sia molto legata al porto della Spezia: qui abbiamo portato dall'Algeria 22 navi di gas naturale liquefatto al rigassificatore di Panigaglia". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it