Liguria

Aurelia Bis, lavoratori senza stipendio, scatta sciopero

Territorio preoccupato da un nuovo stop, completamento a rischio

Redazione Ansa

(ANSA) - SAVONA, 18 NOV - Questa mattina i lavoratori impegnati nel completamento dell'Aurelia Bis tra Albisola Superiore e Savona hanno dato vita a uno sciopero davanti a uno degli ingressi del cantiere per protestare contro il mancato pagamento degli ultimi due mesi di stipendio. Una situazione che allarma non poco il territorio: i lavori sono ripartiti due anni fa dopo essere stati fermi a lungo per il fallimento del precedente appaltatore, e un nuovo stop renderebbe impossibile inaugurare come previsto nel febbraio 2026 un'opera attesa da decenni dal territorio di Savona.
    A dimostrarlo la presenza, al presidio, di sindaci e amministratori di tutti i Comuni coinvolti. "Siamo qui per testimoniare la solidarietà ai lavoratori - ha detto il primo cittadino di Albissola Marina, Gianluca Nasuti - Sono 13 anni che il cantiere è aperto e siamo all'ennesima vertenza. Non si può andare avanti così. Servono i fatti, parole ne abbiamo spese troppe". Gli fa eco Maurizio Garbarini, sindaco di Albisola Superiore: "Ritengo che tutti oggi debbano fare la propria parte. La grande responsabilità la ha Anas, che non ha parlato di queste difficoltà". I comuni chiederanno un incontro per fare il punto della situazione: "Siamo preoccupati - ha detto Francesco Rossello, assessore del Comune di Savona - perché fino a qualche settimana fa le istituzioni ci rassicuravano e oggi scopriamo che ci sono dei problemi. Chiederemo un incontro urgente ad Anas e Regione Liguria".
    Il progetto della nuova infrastruttura ha ormai vent'anni. I lavori per realizzarla iniziarono nel 2013, ma il fallimento dell'impresa appaltatrice bloccò tutto fino al 2023. Ad oggi nell'azienda che ha l'incarico di terminare i lavori, la ICI (Italiana Costruzioni Infrastrutture), sono rimasti 20 operai (sui 40 iniziali) di cui 8 con contratto in scadenza. Questa mattina i sindacati hanno chiesto un incontro al Prefetto, in attesa di vedere se davvero l'azienda pagherà gli arretrati giovedì 21 novembre come promesso. Nel frattempo Anas, con una nota diramata nei giorni scorsi, ha annunciato l'intenzione di aiutare l'azienda anticipando alcuni pagamenti sui lavori già effettuati in modo che la società abbia la liquidità necessaria.
    (ANSA).
   

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