Liguria

Droga e armi tra Italia e Spagna, arresti

Coinvolti anche collaboratori di giustizia

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 19 NOV - È in corso, dalle prime ore di questa mattina, una vasta operazione della polizia di Stato di Genova, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo ligure. Numerosi gli arresti eseguiti a Torino, La Spezia, Lodi, Bergamo, Bari, Lecce, Salerno e Monza dagli investigatori della squadra mobile del capoluogo ligure, con la collaborazione degli uffici delle diverse questure interessate, nonché in Spagna, effettuati dalla polizia iberica, nei confronti di soggetti responsabili, a vario titolo, di reati concernenti il traffico, anche internazionale, e lo spaccio di stupefacenti, la rapina, la ricettazione, la violazione delle norme in materia di armi. L'attività investigativa della squadra mobile ha consentito di ricostruire un'associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga con ramificazioni tra il Piemonte, la Puglia, la Campania, la Lombardia, la Liguria e la Spagna. Tra le persone arrestate ci sono alcuni collaboratori di giustizia e familiari sottoposti al programma di protezione. Numerose le perquisizioni sia in Italia che all'estero.

   Sono 16 le persone arrestate dalla polizia, coordinata dalla Dda di Genova, accusate, a vario titolo, di traffico internazionale droga, spaccio, rapina, ricettazione e violazione delle norme in materia di armi. L'indagine è partita due anni fa dopo il sequestro di sei chili di cocaina e una pistola trovati dentro un'auto nel parcheggio sotterraneo di un supermercato in zona Molassana (Genova). Quel giorno un finanziere aveva assistito a una compravendita di stupefacenti, degenerata in un tentativo di rapina da parte degli acquirenti. Dagli accertamenti sono emersi due gruppi: uno in provincia di Torino, in collegamento con narcotrafficanti spagnoli, l'altro composto da pentiti e persone sottoposte a programma di protezione provenienti dalla Puglia ma residenti in Liguria. In tale contesto, sono state riscontrate importazioni di partite di droga, attraverso i valichi di frontiera di Ventimiglia e del Piemonte. Dalla ricostruzione degli investigatori è emerso che il gruppo dei pugliesi, capeggiato da un collaboratore di giustizia, per rapinare il corriere, si era accordato per una fornitura di cocaina con esponenti dell'associazione a delinquere capeggiata da due italiani residenti in Spagna, considerati i capi del sodalizio che riuscivano a intrattenere contatti stabili con fornitori presenti in quel territorio. Tra le persone coinvolta anche una donna di 45 anni che forniva supporto logistico e finanziario all'associazione. L'attività della squadra mobile ha consentito di attribuire all'associazione almeno tre importazioni di partite di droga tra il febbraio e l'aprile 2023. Proprio in questa data, la Polizia francese ha arrestato un corriere, fermato appena dopo il confine con la Spagna, con 55 chili di hashish e 10 di marijuana. Nel corso delle indagini sono state, inoltre, arrestate in flagranza cinque persone e sequestrati 85 chili di marijuana e 87 di hashish.
   

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