(ANSA) - GENOVA, 22 NOV - Non andrà in carcere Fortunato
Verduci, il carrozziere di 65 anni che vive a Genova accusato
dalla procura di essere l'autore dell'omicidio di Luigia
Borrelli. Lo ha deciso la Cassazione che ha respinto il ricorso
della pm Patrizia Petruzziello.
Già il giudice per le indagini preliminari e il tribunale del
Riesame avevano detto no al carcere per il carrozziere. Adesso
la procura, dopo la comparazione ufficiale del Dna, chiuderà le
indagini per poi chiedere il processo. Il 2 dicembre, infatti,
ci sarà il conferimento dell'incarico per il prelievo ufficiale
del Dna
Nelle scorse settimane il carrozziere, difeso dall'avvocato
Filippo Guiglia, non si era presentato per l'interrogatorio
comunicando di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il
carrozziere era stato individuato grazie al Dna estratto da una
macchia di sangue trovata sulla scena del crimine. Il profilo
era risultato compatibile con quello di un lontano parente, che
si trova recluso nel carcere di Brescia, E da lì, facendo
combaciare vari elementi, gli inquirenti hanno trovato il codice
genetico esatto di quello che per l'accusa è l'assassino. La
procura aveva chiesto l'arresto ma sia il gip che il Riesame lo
avevano negato pur confermando il quadro "granitico" degli
indizi.
Secondo l'accusa Verduci, ludopatico e pieno di debiti,
uccise Luigia per rapinarla dopo averla picchiata brutalmente.
Nei giorni scorsi, inoltre, la pm ha ripreso in mano il
fascicolo di un altro delitto, quello della merciaia Anna Rossi
Lamberti, uccisa l'8 aprile 1998 a Marassi. E ha deciso di fare
nuove analisi sulle tracce biologiche raccolte sulla scena del
crimine. (ANSA).
Delitto del trapano, carrozziere non andrà in carcere
La Cassazione ha respinto ricorso della procura