Liguria

Comune Genova, nessun discorso di commiato dal sindaco Bucci

Si vota la decadenza. Piciocchi annuncia i due nuovi assessori

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 09 DIC - Nessun discorso di commiato, nell'ultimo consiglio comunale da sindaco. "Perché ci ho provato - ha detto Marco Bucci - ma arrivavo alla terza riga e mi commuovevo". D solo presidente della Regione Liguria. Durante la seduta di oggi il voto della delibera che sancisce l'incompatibilità fra le due cariche e quindi la decadenza del primo cittadino. "Certamente lasciamo un Comune di Genova migliore da quello che avevamo trovato, lo stato d'animo è un po' di dispiacere ma l'impegno al servizio civile aumenta, e sono sicuro di lasciare l'amministrazione in buone mani", ha detto ai giornalisti prima di scendere in aula rossa. Le mani sono quelle del suo vicesindaco, Pietro Piciocchi, che da oggi è ufficialmente "vicesindaco reggente" e che, al momento, è anche il candidato del centrodestra alle prossime comunali. "Ora come ora si andrà avanti in quest'ottica", ha detto Bucci. Durante la seduta di oggi, dopo la votazione della delibera, Bucci dovrà lasciare l'aula. Piciocchi, assumendo i nuovi poteri, dovrebbe assegnare subito le cariche ai due nuovi assessori che, salvo dietro front, dovrebbero essere entrambi "esterni": Enrico Costa, figura centrale nell'ambito del sociale cittadino, che prenderebbe in mano le deleghe di Matteo Campora, eletto in Regione, e Ferdinando De Fornari, dirigente comunale neo pensionato, che si occuperebbe di lavori pubblici e attuazione del Pnrr. Nell'ambito di un rimpasto di deleghe la Cultura dovrebbe andare all'assessora Lorenza Rosso. (ANSA).
   

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