(ANSA) - GENOVA, 09 DIC - Una crescita del 19,43% al terminal
Psa Sech di Genova, a 295 mila teu, e aumentano i traffici anche
al Psa Genova Pra' che passa da 1.449.
"Il 2024 è stato un anno positivo come gli ultimi, nonostante la
situazione rimanga complicata perché anche quest'anno sono
successe cose inaspettate: abbiamo avuto la crisi del Mar
Rosso, gli Houthi, con le navi che sono obbligate a transitare
dal Sudafrica e questo ci ha creato problemi a inizio anno,
specialmente a gennaio, quando le navi dalle provenienti
dall'estremo Oriente hanno impiegato circa 15 giorni in più ad
arrivare a Genova, però alla fine abbiamo dimostrato ancora una
volta di essere aziende resilienti e abbiamo retto il colpo. Ci
siamo adeguati, abbiamo recuperato il mercato perso nei primi
mesi e abbiamo chiuso l'anno e con un segno positivo" commenta
il ceo di Psa Italy Roberto Ferrari.
In termini di impatto sui territori di Genova e Venezia, Psa
Italy contribuisce con un monte di 75 milioni di salari erogati
con il 93% dei dipendenti residenti nelle province di Genova e
Venezia. Ancora, ogni dipendente ha ricevuto in media 34 ore di
formazione, per una spesa complessiva di oltre 280mila euro.
Complessivamente, inoltre, sono stati versati oltre 16 milioni
di euro alla Pubblica amministrazione. La spesa per
approvvigionamenti è stata di 110,7 milioni di euro, con oltre
l'80% destinato a fornitori italiani, di cui 79,1 milioni per
Psa Genova Pra', 21,8 milioni per Psa Sech e 9,8 milioni per Psa
Venice-Vecon. (ANSA).
Psa Italy, 2024 in crescita per terminal Psa Genova Prà e Sech
Calo fisiologico Psa Venice-Vecon per crisi Suez ma in tenuta