Liguria

Non dichiarò di avere 3 fucili, a processo Aldo Spinelli

Trovati durante le perquisizioni per inchiesta corruzione

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 10 DIC - Aldo Spinelli, l'imprenditore portuale che era stato arrestato insieme a Giovanni Toti per corruzione, andrà a processo per detenzione di armi. La vicenda risale allo scorso 7 maggio quando la guardia di finanza arrivò a casa dell'anziano per notificargli la misura cautelare. Nel corso della perquisizione i finanzieri gli trovarono oltre 200 mila euro in contanti e tre fucili, ereditati dalla suocera ma mai dichiarati.
    Le armi (un fucile a calibro 28 a canne giustapposte, marca Bernardelli; un calibro 20 monocanna marca "Fabbrica Nazionale Armi e un semiautomatico calibro 12 marca Breda) erano state sequestrate. Il pubblico ministero Federico Manotti lo aveva indagato per detenzione illegale di armi. Spinelli non si ricordava nemmeno di averle, come aveva lui stesso spiegato tramite i suoi avvocati Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro. Il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio e il giudice per l'udienza preliminare lo ha mandato a giudizio. Il processo inizierà il 25 marzo. (ANSA).
   

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