Liguria

Regione, piano influenza con 181 medici, studi, Asl e ospedali

Nicolò, risposta a 360 gradi senza rivolgersi a pronto soccorso

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 13 DIC - Gli 'Influenza Point', con 181 medici di medicina generale disponibili, 75 studi medici e cinque sedi di Asl e ospedali aperti anche nei giorni festivi, oltre a circa 150 posti letto nelle Rsa per post acuti, per evitare gli affollamenti nei pronti soccorso. È questo in breve il piano che Regione Liguria, insieme alle Asl, alle aziende ospedaliere, ai medici di medicina generale e alle strutture residenziali, ha messo a punto per la gestione dei Pronto Soccorso durante le festività natalizie, con particolare attenzione ai ponti di Natale e Capodanno.
    "Regione Liguria sta predisponendo tutte le misure necessarie per affrontare al meglio il prevedibile aumento degli accessi ai Pronto Soccorso durante le festività natalizie - dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci -. contestualmente stiamo lavorando per migliorare l'appropriatezza degli accessi al Pronto Soccorso, un impegno che già sta producendo i primi risultati e che porterà benefici strutturali nei prossimi mesi".
    La preoccupazione riguarda soprattutto i giorni festivi e i ponti durante i quali gli afflussi in Pronto Soccorso aumentano sensibilmente anche per la chiusura degli studi medici. "Anche quest'anno viene portato avanti un accordo del 2022 siglato con i medici di medicina generale - sottolinea l'assessore alla Sanità di Regione Liguria Massimo Nicolò - che saranno a disposizione di tutti negli ambulatori delle ASL appositamente attrezzati o in alcuni studi medici che rimarranno aperti non solo per i propri assistiti, ma per tutta la popolazione che ha bisogno di assistenza e cure tempestive per patologie lievi".
    Un buon segnale arriva dalle vaccinazioni, salite del 6% rispetto allo scorso anno. "Fino a questa settimana abbiamo registrato 270.000 dosi somministrate - spiega Filippo Ansaldi Direttore Generale di Alisa - e, contestualmente, abbiamo iniziato a somministrare il nuovo farmaco per prevenire le infezioni da virus respiratorio sinciziale umano".
    L'attenzione è per la prime due settimane di gennaio, quando è atteso il picco dell'influenza. "Questo è il momento più difficile per il nostro sistema sanitario - sottolinea Matteo Bassetti, coordinatore del Consiglio Superiore della Sanità Ligure e responsabile del Dipartimento interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell'Ospedale san Martino -, in particolare per gli ospedali ma anche per gli studi dei medici di medicina generale.
    Quindi è evidente che bisogna lavorare per offrire al cittadino interlocutori per quelle che sono le forme meno impegnative di influenza, la stragrande maggioranza, ed è molto importante rivolgersi a strutture sul territorio come gli 'Influenza Point' e non agli ospedali, che servono unicamente quando si hanno forme gravi, impegnative". (ANSA).
   

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