Liguria

Approvato bilancio di Genova con 22 sì, 15 no e 2 astenuti

Debito a 972 milioni in flessione

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 19 DIC - Dopo tre giorni di discussione, oltre 800 ordini del giorno e tre richieste di verifica di numero legale, il consiglio comunale di Genova ha votato con 22 sì, 15 no e 2 astensioni il bilancio preventivo. Un bilancio che conferma un debito a 972 milioni di euro, in flessione rispetto all'anno scorso, 518 milioni in conto capitale nel piano triennale delle opere pubbliche, 90 milioni destinati al sociale, 44 per i servizi educativi e 222 per il personale. "Un bilancio non all'altezza delle sfide che Genova deve affrontare e che non risponde ai bisogni delle persone", il giudizio di Davide Patrone, capogruppo del Pd, che esprimendo il voto contrario del gruppo ha rimarcato: "Per il sociale l'investimento è stabile rispetto all'anno scorso ma vede 10 milioni in meno rispetto al 2016".
    Tra gli altri interventi di chi ha votato contro Filippo Bruzzone, capogruppo dei rossoverdi, ha detto che "i numeri del bilancio discussi in aula ci restituiscono l'idea di una città chiusa e spaventata, una paura attraverso cui il centrodestra mantiene lo status quo". Fabio Ceraudo, M5s, ha descritto "un bilancio miope e fallimentare". Cristina Lodi, capogruppo del Misto in quota Azione, ha espresso voto contrario a partire soprattutto dalle "incertezze sul bilancio della partecipata Amt". Si è astenuto, ma non senza dare un giudizio negativo sul bilancio, Stefano Costa, misto, ex Forza Italia: "Deludente la modalità di gestione del dibattito a partire dalle commissioni concentrate e carenti". Sempre nella minoranza Mattia Crucioli, Uniti per la Costituzione, ha parlato di un bilancio luci e ombre: "Bene la capacità di questo governo comunale di attrarre investimenti, bene il rigore sui conti". Ma il voto sul tema delle manutenzioni è "insufficiente, così come quello sulla tutela del piccolo commercio".
    Interventi di segno opposto quelli del centrodestra ma non senza appunti. Federico Bertorello, capogruppo della Lega, ha valutato positivamente il bilancio ma ha stigmatizzato il fatto che, discutendo non di linee programmatiche ma di documenti economici, "sarebbe stato meglio presentare emendamenti nel merito piuttosto che centinaia di ordini del giorno sulla qualunque". Poi ha chiesto agli "assessori, anche ai nuovi, uno scatto in avanti chiedendo di coadiuvare il vicesindaco reggente e partecipare alle commissioni". Franco De Benedictis, Fratelli d'Italia, ha espresso soddisfazione per una "città cresciuta soprattutto sul fronte del turismo" e auspicato nuovi investimenti nel settore portuale. Walter Pilloni, capogruppo di Vince Genova, ha definito il bilancio preventivo "pieno di spunti" dicendo di "essere moderatamente ottimista sul fatto che alle prossime comunali i genovesi ci riconsegneranno le chiavi della città". Anche Lorenzo Pasi, di Genova Domani, ha fatto un accenno alle future elezioni lodando il bilancio presentato dall'assessore e vicesindaco reggente Piciocchi: "Anche sulla base di questo bilancio, sarà un ottimo candidato". (ANSA).
   

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