Liguria

Cooperative sociali, al centro il valore umano del lavoro

Manca, fondamentale il sostegno delle istituzioni

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 20 DIC - Il futuro delle cooperative sociali di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, alla luce dello scenario di cambiamenti tecnologici e sociali, è stato al centro dell'evento "Valore lavoro e inserimento lavorativo nella Liguria del 2040", promosso oggi a Genova da Confcooperative Liguria al termine di un percorso di formazione e analisi che ha coinvolto 20 addetti di 11 cooperative sociali e consorzi della regione. Per rispondere alle sfide di un mondo trasformato dall'automazione e dall'intelligenza artificiale, per le cooperative sociali di tipo B che si occupano di inclusione lavorativa di persone svantaggiate, la chiave è mettere al centro il valore umano del lavoro e riaffermare il ruolo cruciale delle cooperative sociali nel promuovere un modello di benessere inclusivo, sostenibile e partecipativo. Delle 330 cooperative di Confcooperative Liguria, 161 sono cooperative sociali, di cui circa 60 di tipo B, che impiegano 1200 addetti, di cui il 65% soci e oltre 500 soggetti svantaggiati inseriti (+2.8%), con il 71% dei lavoratori a tempo indeterminato. "La cooperazione sociale può guidare la transizione verso un sistema produttivo più equo e sostenibile" - ha dichiarato Anna Manca, presidente di Confcooperative Liguria - "ma è fondamentale il sostegno delle istituzioni per valorizzare l'impatto sociale e affrontare le fragilità economiche del settore". L'adozione di tecnologie avanzate, la creazione di reti territoriali e politiche pubbliche mirate sono le leve per un modello inclusivo, che possa affrontare i cambiamenti globali garantendo competitività e inclusione sociale. (ANSA).
   

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