Liguria

Dal G8 all'inchiesta Toti, il pm Ranieri Miniati va in pensione

'Attacchi ai magistrati? L'importante è tenere schiena dritta'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 23 DIC - A 67 anni e dopo 41 anni in magistratura di cui 33 in procura a Genova il pubblico ministero Vittorio Ranieri Miniati va in pensione. Domani, vigilia di Natale, per lui che da otto anni come procuratore aggiunto coordina i pool fasce deboli e pubblica amministrazione del nono piano di palazzo di Giustizia sarà l'ultimo giorno di lavoro.
    "E' un po' strano per me pensare che da dopodomani non verrò più qui a lavorare" ammette. Il primo progetto è quello di iscriversi "alla facoltà di Storia e poi voglio fare un po' di volontariato".
    Il suo nome è indissolubilmente legato al G8 di Genova, in particolare al processo che accertò le torture nella caserma di Bolzaneto: "E' indubbiamente il processo a cui sono più legato - racconta - e ho avuto la fortuna di farlo con la collega Patrizia Petruzziello, magistrato preciso e con un senso del dovere incontenibile. E' stato un processo anche tecnicamente molto difficile, complicato dal numero degli imputati e dal fatto che si indagava nei confronti delle forze di polizia. Fu un processo delicato e con grosse polemiche ma che professionalmente e umanamente mi ha fatto crescere tanto".
    Miniati ha anche coordinato la maxi inchiesta che ha portato all'arresto e al patteggiamento dell'ex governatore Toti: "Ma quello non l'ho seguito in prima persona, mi sono limitato a coordinare e a seguire qualche interrogatorio" dice. Anche in questo caso gli attacchi alla magistratura genovese non sono mancati: ""Ultimamente poche critiche - commenta - entrano nel merito delle questioni perché ben vengano in un paese democratico le critiche ai provvedimenti o alle sentenza, un altro conto sono invece gli attacchi personali ai magistrati. Io però penso che noi abbiamo il dovere di impegnarci al massimo perché svolgiamo una funzione di giustizia importantissima per la società e quindi nonostante gli attacchi abbiamo il dovere di tenere la barra a dritta e soprattutto la schiena ben dritta".
    (ANSA).
   

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