Liguria

Cgil Savona, Ministero Made in Italy svende a società straniere

Pasa, Piaggio Aero altra azienda strategica venduta a stranieri

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 28 DIC - Per Andrea Pasa, segretario generale Cgil Savona "Governo Italiano e Ministeri sono incapaci di costruire soluzioni con partner pubblici e nazionali neppure quando c'è di mezzo una società come Piaggio Aerospace che progetta, produce, costruisce e effettua manutenzione su prodotti strategici e tecnologicamente avanzati - parte dei quali anche per le Forze Armate Italiane - nel comparto aeronautico ed aerospaziale". "Lo hanno chiamato Ministero del Made in Italy eppure continua la serie infinita di imprese strategiche, prodotti, know-how, tecnologie 'svendute' a società straniere - denuncia Pasa -. Dalle parole del Ministro Urso sembrerebbe toccare anche alla Società Piaggio Aerospace che passerebbe nelle mani di una società turca. Il tutto senza condividerlo con il territorio, le istituzioni e i lavoratori, che vengono ancora una volta calpestati dal Ministero e dal Governo. L'ennesimo episodio che fotografa la mancanza di autorevolezza dell'amministrazione regionale, che non viene neppure coinvolta dal Ministero per una decisione così importante. Almeno questo è ciò che abbiamo appreso da notizie stampa e da dichiarazioni del ministro Urso dopo sei anni di immobilismo da parte della politica nazionale e regionale" denuncia ancora la Cgil di Savona.
    "Una mancanza di rispetto e uno schiaffo a lavoratori, istituzioni, sindacato e politica regionale e locale. Ora è necessario che la Regione Liguria dopo anni di latitanza pretenda immediatamente un incontro con i Ministeri interessati Difesa, Made in Italy e Presidenza del Consiglio (visto che Piaggio Aerospace è "coperta" da Golden Power), in cui ci sia la presenza delle Organizzazioni sindacali territoriali di Genova e Savona che rappresentano le lavoratrici e i lavoratori e le istituzioni locali per capire ciò che ha spinto il Ministero ad accettare la proposta della Società turca e quali sono, se ci sono, il piano industriale, gli investimenti, ma più in generale quale strategia per lo sviluppo dell'azienda e non l'ennesimo buco nell'acqua". (ANSA).
   

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