Liguria

Linea Condivisa e Orlando rilanciano legge contro consumo suolo

Pastorino: limitare costruzioni e ripristinare suolo consumato

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 10 GEN - Linea Condivisa e la Lista Andrea Orlando Presidente hanno annunciato la ripresentazione della legge regionale sulla tutela e l'uso del suolo. La legge era stata presentata nel 2022 ed elaborata dal Gruppo Ambiente composto da Giulia Allegrotti, Alberto Gurani e Nadia Repetto e prevede 15 articoli che comprendono tra le altre proposte il blocco immediato del suolo vergine, l'obbligo di interventi di rigenerazione urbana rispettosi dell'ambiente con il mantenimento o incremento della permeabilità del suolo, la creazione di un osservatorio regionale sul consumo del suolo e una mappatura regionale per individuare le aree compromesse pianificare piani di recupero e compensazione.
    "La legge che avevo presentato ha una caratteristica che è stata apprezzata dall'istituto nazionale di urbanistica - ha spiegato Gianni Pastorino, capogruppo della lista Andrea Orlando Presidente -: considera il suolo una risorsa fondamentale e quindi nel momento in cui viene consumato bisogna ripristinarlo. Non è soltanto un problema di limitare le costruzioni, ma è di considerare il suolo nella sua interezza dal punto di vista biologico, dal punto di vista naturale e dal punto di vista dell'interazione con tutti gli altri elementi naturali".
    "Questa è la prima legge in Italia che parte da questa considerazione e riattribuisce alla Regione un ruolo di programmazione in uno stretto rapporto con i comuni, partendo da una valutazione della situazione di utilizzo del suolo d'Italia, ma anche morfologico di tutta la regione Liguria" ha aggiunto Pastorino. "Non stiamo dicendo blocchiamo tutto ma orientiamo investimenti nella rigenerazione in una regione che ha un patrimonio edilizio talvolta vuoto e con il quale dobbiamo fare i conti" ha sottolineato il consigliere Andrea Orlando. "E' una proposta di legge che parte da un'esigenza, che credo che valga in tutte le regioni, cioè quello di come evitare il consumo di suolo e incentivare invece processi di trasformazione dell'esistente. E' una risposta particolarmente importante in una regione dal suolo fragile e nella quale si è cementificato tantissimo nel corso degli anni". (ANSA).
   

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