Liguria

Uil, mancano personale e posti letti al San Martino

'Sanità ridotta allo stremo delle forze'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 11 GEN - "Anno nuovo, problemi vecchi nelle strutture ospedaliere genovesi, in particolare presso l'Ospedale Policlinico San Martino dove si verifica una gravissima carenza di personale, affare ben noto alle istituzioni, all'azienda e alla politica, e quindi un affanno pesante tra le lavoratrici e i lavoratori soprattutto del pronto soccorso. L'elevato numero di accessi è insostenibile e porta quotidianamente alla presenza di circa 150 pazienti che stazionano al pronto soccorso anche per la carenza dei posti letto nei vari reparti". Lo denuncia in una nota Uil Liguria.
    "Di fatto, dei 150 stazionamenti una parte viene dimessa, ma la gran parte resta in attesa di posto letto per il ricovero in reparto. Spesso le persone attendono giorni e nel frattempo si accumulano nuovi ingressi. Inoltre, da linee guida, il tempo massimo raccomandato dalla presa in carico al triage, fino alla conclusione della prestazione di pronto soccorso, è di 8 ore.
    Eppure le istituzioni e l'azienda non intervengono mentre il personale è costretto ad operare in costante emergenza con ripercussioni su servizio e utenza" scrive la Uil.
    "Il presidente della Regione e l'assessore alla sanità devono comprendere che gli accessi elevatissimi di queste ultime settimane hanno messo a dura prova l'organizzazione del lavoro e hanno stremato il personale sanitario operante all'interno del maggiore nosocomio di Genova - dichiara Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria -. La Uil lo dice da molto tempo, si è espressa in tutti i modi: non possiamo permettere che la sanità in Liguria, retta da professionisti di rara eccellenza, si riduca allo stremo delle forze. Occorre investire in risorse umane per garantire condizioni di lavoro dignitose e un servizio all'altezza delle esigenze della popolazione: investire sulla continuità delle cure è vitale per la nostra sanità. I numeri che ci illustrano i tanti lavoratori che operano all'interno del San Martino, impattano fortemente sul benessere dei lavoratori che, spesso, sviluppano patologie da stress e stanchezza e che sono esposti alle aggressioni e al turpiloquio di un'utenza esasperata". (ANSA).
   

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