Liguria

Referendum, a Genova convegno della Cgil 'per 5 si'

Calà, per ridare dignità al lavoro e garantire diritti

Referendum, a Genova convegno della Cgil 'per 5 si'

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 23 GEN - Cinque sì per cinque referendum abrogativi: quattro su lavoro, precarietà, sicurezza, licenziamenti e uno sul diritto di cittadinanza per persone straniere. L'invito a votare cinque sì arriva dal teatro della Gioventù a Genova dove si è tenuto un incontro promosso dalla Cgil, promotrice di 4 dei referendum ai quali si è aggiunto quello sulla cittadinanza promosso da associazioni e partiti, e concluso dal Segretario Generale della Cgil Maurizio Landini.
    "Occorre ridare dignità al lavoro e garantire i diritti alle persone -ha dichiarato Maurizio Calà segretario generale Cgil Liguria -. Licenziamenti ingiusti, precariato diffuso, scarsa attenzione da parte delle istituzioni a salute e sicurezza sul lavoro, diritto di cittadinanza sono elementi centrali della vita di milioni di cittadini che con questo grande esercizio di partecipazione potranno esprimersi in modo diretto". Nell'incontro, al quale hanno partecipato oltre a Landini e Calà anche Alessandra Costante, segretaria generale FNSI, Walter Massa, presidente Arci Nazionale, Daniela Padoan, presidente Liberà e Giustizia, Giovanni Maria Flick presidente emerito Corte Costituzionale, sono stati trattati i temi legati al mondo del lavoro e quelli sulla difesa della democrazia: su tutti libertà di stampa e disegno di legge sicurezza.
    Inoltre dopo l'inammissibilità del referendum sull'autonomia differenziata, è stata rilanciata la contrarietà della Cgil a questo provvedimento: "Al di là delle decisioni della Corte per noi non è cambiato nulla, anzi si è rafforzata la convinzione di continuare la battaglia per fermare e abrogare quella legge - ha aggiunto Calà - la Corte aveva già rilevato importanti profili di incostituzionalità rimandando la legge in Parlamento per la riscrittura di quelle parti e credo che ora l'impegno di tutti coloro che sono contrari a questa legge spacca Italia debba riprendere più forte di prima". (ANSA).
   

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