Liguria

Turismo, firmato il patto per il lavoro in Liguria

Fondi per 5 milioni, priorità ai contratti a tempo indeterminato

Turismo, firmato il patto per il lavoro in Liguria

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 30 GEN - È stata sottoscritta l'ottava edizione del 'Patto del lavoro nel settore del turismo', l'accordo tra Regione Liguria, sindacati e categorie datoriali per sostenere le assunzioni delle imprese del settore nel 2025.
    La misura, finanziata attraverso il Fondo sociale europeo, si pone l'obiettivo di allungare il periodo di lavoro dei contratti stagionali e qualificarne la professionalità.
    L'accordo è propedeutico all'emanazione dell'avviso pubblico relativo ai bonus assunzionali a valere su risorse afferenti il programma regionale del Fondo sociale europeo Plus 2021-2027. Le risorse disponibili ammontano a 5 milioni: il budget verrà definito alla pubblicazione dell'avviso e saranno possibili ulteriori integrazioni per soddisfare le domande.
    La scorsa edizione del patto si è chiusa con 2.247 assunzioni in favore di 505 aziende. Il patto nel 2025 manterrà invariati gli scaglioni, ma inserirà il sistema di priorità alle domande di incentivo contenenti contratti a tempo indeterminato e l'incentivazione dei contratti part time solo se con impegno orario di almeno 28 ore settimanali. I bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1° febbraio con contratti di durata non inferiore a otto mesi.
    "Siamo l'unica Regione in Italia ad avere un patto per il turismo, per dare la possibilità alle aziende di avere persone a minor costo per gestire l'estate e tutto il 2025, - sottolinea il presidente della Regione Liguria Marco Bucci - stiamo valutando la possibilità di fare bandi a più largo spettro per inserire fondi più alti. Adesso sono cinque milioni, potremmo moltiplicare la cifra, però dobbiamo allargare lo spettro".
    "Ora c'è precarietà perché il turismo sta crescendo e tutti sono conservatori - commenta Bucci - da cinque o sei anni stiamo avendo una crescita e mi aspetto che possa portare a una stabilizzazione dell'impiego. Sono il primo ad essere favorevole a un turismo destagionalizzato, non mi piace vedere alberghi e ristoranti chiusi a gennaio. Per fare questo dobbiamo dare fiducia agli imprenditori". (ANSA).
   

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