(ANSA) - GENOVA, 13 FEB - Nel 2023, secondo l'ultimo rapporto Ispra, la Liguria arriva al 58,3% di raccolta differenziata, con un balzo in avanti minimo rispetto al 57,4% dell'anno precedente. Nel 2023 aumentano invece i contributi che Conai ha trasferito ai Comuni della Regione per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, come previsto dall'Accordo Anci-Conai vigente: più di 21 milioni e mezzo di euro, in crescita rispetto ai quasi 20 milioni e 200.
Guardando agli ultimi dati Ispra, la provincia più virtuosa è quella di La Spezia, che differenzia oltre il 76% dei suoi rifiuti. Dalla provincia arriva a Conai un pro-capite di oltre 146,5 chilogrammi di imballaggi a fine vita. Segue Savona, la cui percentuale di raccolta differenziata totale supera il 61%. Dalla provincia sono arrivati a Conai nel 2023 98,4 chilogrammi di imballaggi per cittadino. In coda le province di Imperia e di Genova, che differenziano il 55,2% e il 52,8% dei loro rifiuti rispettivamente. Da Imperia arriva a Conai un pro-capite di circa 98 chilogrammi di rifiuti di imballaggio, da Genova quasi 75. "Regione deve aumentare i suoi sforzi per raggiungere 65% fissato dalla normativa nazionale - conclude Costarella -. C’è ancora molto da fare: mancano alcuni impianti per alcune tipologie di rifiuti, mentre nel settore del riciclo la Regione conta delle eccellenze importanti. La Liguria dovrebbe allinearsi infrastrutturandosi come hanno fatto altre Regioni del Nord, già capaci di creare un vero e proprio ciclo industriale per la valorizzazione dei rifiuti, anche facendo sì che i Comuni gestiscano in forma aggregata i servizi di raccolta. Passi avanti necessari per contribuire ai risultati complessivi del sistema Paese, che oggi resta leader in Europa nel campo del riciclo degli imballaggi: ognuno deve fare la sua parte alla luce dei nuovi obiettivi europei di intercettazione dei rifiuti di imballaggio, sempre più sfidanti".