Liguria

Liste d'attesa, Carabinieri Nas Genova denunciano 4 medici

Per falsità ideologica, prescrivevano stesso esame fino 8 volte

Liste d'attesa, Carabinieri Nas Genova denunciano 4 medici

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 21 MAR - I Carabinieri del Nas di Genova, nell'ambito dei controlli disposti dal Comando Carabinieri per la tutela della salute nella campagna di controlli sulle "liste d'attesa" a conclusione di verifiche e riscontri documentali hanno denunciato all'autorità giudiziaria quattro medici di medicina generale poiché ritenuti responsabili del reato di "falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità". Da articolati accertamenti sono emerse diverse criticità tra le quali, in particolare, una ha riguardato la mancata presentazione da parte di pazienti alla visita/accertamento diagnostico prenotato al quale non corrispondeva alcuna sanzione per il mancato annullamento della prenotazione e una la iper-prescrizione di accertamenti/visite operata da alcuni medici di medicina generale, ovvero la redazione di prescrizione multiple per lo stesso esame/visita ma con diversa categoria di priorità.
    Per quanto riguarda le mancate presentazioni, frequenti sono stati i confronti con l'Azienda ligure sanitaria al fine di trovare soluzioni sulla problematica che, comunque, era stata già allertata dalla Regione che è intervenuta di recente per scoraggiare tale comportamento. I controlli effettuati sul campo tra il 18 ottobre e il 12 dicembre hanno permesso di accertare che giornalmente, nei vari reparti degli ospedali liguri, tra il 10 ed il 20% di prestazioni non venivano erogate per mancata presentazione del paziente.
    Sul secondo aspetto sono stati svolti accertamenti specifici andando ad analizzare i dati relativi alle prescrizioni di un esame in particolare con tempi di attesa particolarmente lunghi.
    Il dato acquisito ha quindi permesso di documentare che la scorretta prassi di emettere più prescrizioni a favore dello stesso paziente, nello stesso giorno con il medesimo quesito diagnostico ma con criterio di priorità diverso era diffuso e adottato dai medici di medicina generale su tutta la Regione. I molti casi infatti sono state trovate triple prescrizioni dello stesso esame con priorità "B", "D" e "P" condizione che consente al paziente di avere maggiore possibilità di trovare un posto nei vari presidi ospedalieri. In un caso limite, è stato individuato un paziente che in poche settimane ha beneficiato di ben 9 prescrizioni dello stesso esame riuscendo a prenotarne 8.
    A conclusione degli accertamenti documentali sono state effettuate mirate ispezioni presso gli studi dei medici coinvolti che hanno portato alle denunce. (ANSA).
   

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