Sono 13 mila le persone ultra vulnerabili non deambulanti che hanno diritto a essere vaccinate a domicilio in Liguria e le 37 squadre per la vaccinazione domiciliare attive da lunedì scorso sono in grado di somministrare 370 dosi al giorno, 10 ciascuna. E' il quadro illustrato da Toti rispondendo a interrogazioni dei consiglieri Paolo Ugolini (M5S) e Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) sui "ritardi" nell'immunizzazione dei soggetti vaccinabili solo a casa.
"Non possiamo accelerare di più, abbiamo superato il 90% dei vaccini somministrati su quelli consegnati e andando avanti così esauriremo le scorte a fine aprile. O aumentano le dosi consegnate o dovremo rallentare perché non abbiamo più il margine per accelerare. Questa è la situazione". A due giorni fa gli ultra vulnerabili deambulanti vaccinati in Liguria con prima dose erano il 41%.
Intanto la Regione raccomanda alle Asl di compilare le 'liste di riserva' per i vaccini anti covid dando la priorità ai caregiver. Alisa stima in media "un rischio massimo di un 4% di defezioni giornaliere per il vaccino anti covid" a cui possono accedere i caregiver e i soggetti inseriti nelle cosiddette liste di riserva, spiega Toti. Il presidente rispondendo a un'interrogazione di Giovanni Pastorino (Linea Condivisa) indica che al momento l'apertura dell'hub vaccinale alla Fiera di Genova è prevista fino a ferragosto con i seguenti costi: 11 mila euro per i costi vivi del padiglione, 115 mila per l'allestimento dei box, 110 mila per i servizi informatici, 43 mila per segnaletica, spazi informativi, allestimenti parcheggio e interno. A cui si aggiunge il costo di 24.50 euro per ogni vaccino somministrato dalla sanità privata.
Vaccini a domicilio, polemica in Consiglio regionale
Opposizioni: 'Gravi ritardi'. Toti: 'Impossibile accelerare'