(ANSA) - GENOVA, 20 FEB - Genova sarà "Città dell'inno
nazionale". E' stata approvata all'unanimità dal consiglio
comunale la delibera presentata dal presidente del consiglio
Carmelo Cassibba.
"Fratelli d'Italia" venne suonato per la prima volta davanti al
santuario di Nostra Signora di Loreto, nel quartiere genovese di
Oregina. Era il 10 dicembre 1847. Il percorso della delibera
fino a oggi aveva visto una discussione piuttosto accesa durante
la presentazione del testo in commissione consiliare. Qui
l'opposizione aveva bocciato il documento perché non d'accordo
sugli aspetti procedurali. Oggi invece l'accordo si è trovato
sull'emendamento presentato da Simone D'Angelo, capogruppo del
Pd. D'Angelo ha chiesto che la denominazione non pesi sulla
modifica dell'articolo 1 dello statuto del Comune ma che venga
inserita attraverso un nuovo articolo ad hoc: "Per evitare che
si tratti di un pericoloso precedente che possa modificare
connotandolo in maniera non adeguata la denominazione di
Genova", ha detto il dem. L'emendamento è stato accolto.
Approvati un ordine del giorno di Nicholas Gandolfo (Lista Toti)
che invita anche a promuovere maggiormente la conoscenza
dell'inno e della sua storia nelle scuole genovesi e a
utilizzare la dicitura Genova città dell'inno sul maxischermo
della Regione. Passa, ma con il non voto della minoranza, anche
l'odg di Fabio Ariotti (Lega) che che invita sindaco e giunta a
impegnarsi a fare in modo che entrambi gli autori, Mameli e
Novaro, siano citati quando si parla dell'inno. (ANSA).
"Genova città dell'Inno nazionale", sì da Consiglio comunale
Dopo voto inno suonato in aula rossa da Filarmonica Sestrese