(ANSA) - GENOVA, 21 FEB - È stato eseguito, per la prima
volta in Italia, presso il centro trapianti d'organo
dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, diretto dal
dottor Enzo Andorno, il trapianto di un organo senza
interromperne la circolazione sanguigna al proprio interno. Si è
trattato di un trapianto di fegato salvavita in cui l'organo,
per preservarne al meglio la funzione, non ha mai smesso di
ricevere sangue durante il suo passaggio dal donatore al
ricevente.
Durante l'operazione di trapianto il fegato è, infatti,
rimasto costantemente irrorato dal sangue e alla stessa
temperatura dal prelievo fino al suo reimpianto con importanti
vantaggi durante e dopo la fase operatoria. L'innovativa
tecnica, eseguita anche grazie all'utilizzo di una macchina per
la perfusione degli organi, di cui il Policlinico è dotato, si è
dimostrata efficace nel ridurre le possibilità che l'organo
subisca danni in fase di prelievo o di trapianto e nel garantire
una miglior conservazione di tutte le caratteristiche dello
stesso con una ripresa immediata della sua funzione nella
ricevente.
"La ricerca scientifica e tecnologica nell'ambito
trapiantologico - ha detto l'assessore regionale alla sanità
Angelo Gratarola - in questi anni ha cercato strategie utili a
garantire il trapianto di organi che fino a qualche anno fa non
sarebbero stati impiegabili perché considerati marginali, non
idonei, a rischio. La riduzione sensibile dell'ischemia tra il
prelievo e il trapianto, o addirittura la sua abolizione
attraverso tecniche di perfusione, garantisce maggiormente il
successo dell'intervento".
"Nonostante la complessità dell'intervento e le condizioni di
partenza decisamente critiche - ha concluso Adorno -, la
paziente a 72 ore dall'intervento ha potuto lasciare la terapia
intensiva tornando nel reparto di degenza ordinaria, da dove è
stata poi dimessa tre settimane dopo l'intervento". (ANSA).
Trapiantato un fegato conservando la circolazione del sangue
Per la prima volta in Italia, al S.Martino di Genova