Prosegue la serie di incontri dell'assessore alla Sanità Angelo Gratarola con i collegi di direzione delle aziende sanitarie della Liguria. Oggi è toccato all'Asl 4.
"Nel panorama ligure l'Asl 4 con il suo territorio è da tempo diventata laboratorio naturale - afferma Gratarola - in cui vengono sperimentati principi ispirati al Pnrr e al DM 77 passando per la vera e reale integrazione ospedale-territorio.
Tutto questo accade soprattutto con la presa in carico delle categorie più fragili in modo capillare, utilizzando strumenti e metodiche innovative quali la digitalizzazione spinta, la telemedicina, la tecnologia e l'intelligenza artificiale. La territorializzazione della medicina passa anche attraverso strumenti come l'autoinfermieristica la cui sperimentazione anche in Asl 4 sta dando importanti risultati. Ma qui si sta concretizzando anche un progetto che l'Assessorato vuol portare avanti come modello in tutta la Liguria. Il progetto di 'follow up' qui si concretizza nella presa in carico di persone affette da patologie croniche. I 200 pazienti seguiti non hanno bisogno di prenotare le proprie seconde visite con il Cup, ma direttamente attraverso l'ospedale scongiurando l'effetto flipper: la persona non è costretta a girare in diverse strutture, ma ha un punto di riferimento unico".
"Qui come altrove - ha aggiunto Angelo Gratarola - c'è una battaglia da vincere come quella delle liste d'attesa. Stiamo investendo a livello regionale 42 milioni di euro e abbiamo istituito una cabina di regia snella, ma capace a livello informatico di ottimizzare i tempi e ridurre le inefficienze.
L'altra sfida è separare i codici all'interno del pronto soccorso creando due percorsi differenti: uno per rossi, gialli, azzurri e l'altro per bianchi e verdi. Siamo in un periodo eccezionale e pertanto occorrono coraggio e misure eccezionali per superare le difficoltà che si presentano. In questa Asl prima di altrove potremmo raccogliere i primi risultati di queste strategie".
- (ANSA).
Sanità, Gratarola "in Asl4 integrazione ospedale-territorio"
"Ma anche qui le liste d'attesa sono la battaglia da vincere"