(ANSA) - GENOVA, 25 MAR - La Liguria è tra le regioni che
hanno ottenuto risultati positivi nella fotografia scattata da
Agenas attraverso la terza indagine nazionale sullo stato di
attuazione delle reti tempo-dipendenti. Si tratta di un report
che mette in luce le capacità di risposta nell'emergenza-urgenza
per le patologie (come infarti, ictus e traumi gravi) rispetto
alle quali le conseguenze dipendono dalle decisioni e dagli
interventi effettuati nelle prime ore dall'insorgenza dei
sintomi. L'indagine è stata condotta sui risultati del
monitoraggio 2022, nell'ambito degli adempimenti e dei mandati
conferiti all'Agenzia per affiancare le Regioni nel rispetto
degli standard organizzativi del Dm70. La Liguria si piazza al
terzo posto tra le regioni con i migliori indici di performance
nella presa in carico dell'Ictus (dietro a provincia di Bolzano
ed Emilia-Romagna). Gli indicatori considerati riguardano i
tassi di mortalità a 30 giorni dal ricovero, il trattamento e le
dimissioni. Buon piazzamento anche nella rete cardiologica per
l'emergenza, dove la Liguria è all'ottavo posto. "Questo
risultato - spiega il governatore Toti - è estremamente
importante per una regione come la nostra, visto che si tratta
di patologie che possono insorgere soprattutto nelle fasce di
popolazione più anziana. Ma è anche un risultato che è frutto di
una rete ospedaliera all'avanguardia e dello sforzo fatto in
questi anni da Regione Liguria nel campo della gestione
dell'emergenza-urgenza e della capacità di risposta in tempi
rapidi nella gestione dei casi più gravi". Secondo l'assessore
alla Sanità Angelo Gratarola "la valutazione che Agenas fa ci
vede sostanzialmente nella media nazionale con una punta di
eccellenza nella rete Ictus, tra le prime tre in Italia, e con
un buon piazzamento anche per la rete cardiologica per
l'emergenza che sono tra l'altro le due principali voci di
mortalità o di grave disabilità. Cogliamo l'indicazione della
maggiore percentuale di ricoveri rispetto ad altre regioni come
punto sul quale riflettere ed agire, ma va considerata anche la
particolare fragilità della popolazione ligure in virtù del
profilo anagrafico prova ne é che regioni simili come l'Umbria
hanno performance sovrapponibili alle nostre. Anche questa
volta, quindi, c'è la dimostrazione plastica che la sanità
ligure eroga prestazioni in media con il resto del paese con
alcune peculiarità positive". (ANSA).
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