Liguria

Sanità, sopralluogo Gratarola su lavori per poliambulatorio Pra'

"C'è bisogno di strutture anitarie come questa"

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 25 MAR - Sopralluogo dell'assessore alla Sanità Angelo Gratarola questa mattina in via 2 Dicembre 1944 sulle alture di Genova Prà per i lavori di realizzazione del nuovo ambulatorio di quartiere. La struttura, un tempo sede di un supermercato, è stata concessa da Arte in comodato d'uso ad Asl 3. In attesa della validazione e approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica, sono già iniziati alcuni lavori di demolizione. Una volta completati questi primi interventi, verrà indetto il bando per assegnare i lavori definitivi. Si sta inoltre valutando di affiancare all'ambulatorio multidisciplinare anche un centro diurno per anziani "La visita di questa mattina ha consentito di constatare l'avvio delle attività propedeutiche ai lavori che tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno garantiranno al quartiere Ca' Nuova un nuovo poliambulatorio - ha detto Gratarola - È un impegno che ci eravamo presi come Regione in una realtà molto popolosa che ha bisogno di strutture sanitarie come questa. È un ulteriore passaggio del rafforzamento della medicina territoriale e di prossimità".
    "L'impegno portato avanti con l'immobile di via 2 Dicembre 1944 - aggiunge l'assessore all'Edilizia Marco Scajola - conferma la volontà di questa amministrazione di ascoltare il territorio per creare nuove sinergie che puntino a offrire nuovi servizi laddove è presente edilizia popolare". Al sopralluogo presenti, tra gli altri, anche il direttore generale di Asl 3 Luigi Carlo Bottaro e l'assessore Alessio Piana che, in qualità di consigliere regionale, aveva presentato un ordine del giorno che impegnava la Giunta all'apertura dell'ambulatorio. A oggi la direzione del distretto 8 di Asl 3 ha avuto la disponibilità a esercitare attività presso la struttura da parte di due medici di medicina generale e prosegue la ricerca di disponibilità di un pediatra di libera scelta. Nella struttura troverà spazio anche uno sportello distrettuale per accoglienza sociosanitaria e un infermiere di famiglia o comunità. (ANSA).
   

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