(ANSA) - LA SPEZIA, 26 AGO - Trasformare l'avventura in mezzo
al mare in una terapia per curare malattie come i disturbi
alimentari e i comportamenti autolesionistici. È l'obiettivo di
'Scusate il disagio', il progetto dell'azienda sanitaria locale
5 della Liguria a bordo del brigantino della Marina Militare
'Nave Italia' che da domani al 31 agosto tornerà alla Spezia
grazie al sostegno della Fondazione Carispezia.
A salpare saranno quindici giovani in carico presso il
servizio di neuro psichiatria infantile dell'Asl5 spezzina per
varie problematiche. All'interno di una cornice unica come
quella di Nave Italia, in cinque giorni di navigazione, i
giovani di età compresa tra i 13 e i 17 anni svolgeranno
attività di psicoeducazione, rilassamento, esplorazione di sé,
mindfulness e role playing, con l'obiettivo di apprendere modi
di approcciare e elaborare vissuti, anche altamente emotivi, in
maniera funzionale, senza ricorrere a comportamenti
sintomatologici.
Dopo una breve pausa, riprende verso le acque della Liguria
il viaggio del brigantino della Fondazione Tender to Nave Italia
su cui, in compagnia dell'equipaggio della Marina Militare e
dello staff scientifico della fondazione, saliranno ventuno tra
associazioni ed enti no profit del terzo settore provenienti da
tutta Italia e una dal Sudafrica, per sperimentare i benefici
del metodo 'Nave Italia', toccando in circa sei mesi, nove porti
italiani e uno estero.
"Disturbi alimentari e comportamenti autolesionistici non
suicidari sono due delle manifestazioni di disagio che
riscontriamo più frequentemente nei giovani utenti adolescenti
che si rivolgono al nostro servizio di neuropsichiatria
infantile - commenta la dottoressa Natalina Aloise del servizio
neuropsichiatrico infantile della Asl 5 e capo progetto -. Come
centro adolescenza della neuropsichiatria infantile dell'Asl5
spezzino ci impegniamo a fornire alle manifestazioni di disagio
adolescenziale una forma di ascolto e presa in carico che vada
oltre il semplice, ma fondamentale, trattamento ambulatoriale,
avvalendosi come nel caso del progetto 'Nave Italia' di contesti
ecologici e gruppali che permettano ai ragazzi di fare
esperienze alternative e funzionali per contenere ed elaborare i
loro vissuti emotivi e fronteggiare le sfide evolutive che gli
si presentano". (ANSA).
Alla Spezia l'Asl sperimenta l'avventura in mare come terapia
Per curare disturbi alimentari e comportamenti autolesionistici