Liguria

Sanità: Gimbe, 7,8% delle famiglie liguri rinuncia a curarsi

Per ragioni economiche, liste d'attesa e carenze del sistema

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 08 OTT - Il 7,8% delle famiglie liguri nel 2023 ha rinunciato alle prestazioni sanitarie per ragioni economiche, liste d'attesa troppo lunghe e in generale carenze organizzative del sistema pubblico, sopra alla media nazionale del 7,6% e in aumento rispetto al 5,8% del 2022. Lo rileva il settimo rapporto della Fondazione Gimbe sul servizio sanitario nazionale da cui emerge che l'aspettativa di vita alla nascita in Liguria nel 2023 è pari a 83,1 anni in linea con la media nazionale di 83,1 anni.
    Secondo il rapporto nella Regione nel 2022 sono presenti 2,41 medici dipendenti ogni mille abitanti, sopra alla media nazionale di 2,11, e 7,01 infermieri dipendenti ogni mille abitanti sopra alla media nazionale di 5,13.
    Per quanto riguarda gli obiettivi del Pnrr rispetto alle 32 case delle comunità da attivare entro il 2026 in Liguria ne sono state dichiarate attive al momento solo una pari al 3% del totale, sotto alla media nazionale del 19%, rispetto alle 16 centrali operative territoriali da attivare entro il 2024 ne risultano pienamente funzionanti 12 pari al 75% del totale sopra alla media nazionale del 59%, per quanto concerne gli 11 ospedali di comunità da attivare entro il 2026 ne sono stati dichiarati attivi 2 pari al 18% sopra alla media italiana del 13%.
    Al 31 luglio 2024 la Regione ha realizzato il 36% dei posti letto aggiuntivi di terapia intensiva previsti dal Pnrr sotto alla media nazionale del 52% e il 42% dei posti letto aggiuntivi di terapia sub-intensiva sotto alla media nazionale del 52%.
    (ANSA).
   

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