Lombardia

La 'Resurrection' di Anastacia a Milano

Presentato nuovo album dopo recente lotta a tumore

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Redazione Ansa

 (ANSA) - MILANO, 7 MAG - Urla il suo nome, le intona ''Sei bellissima'' e piange quando le rivolge una domanda. Il pubblico italiano ama ancora moltissimo Anastacia e l'incontro con i numerosi fan di questo pomeriggio alla Libreria Feltrinelli di Milano ne è la dimostrazione. La cantante da 30milioni di dischi venduti nel mondo presentava il suo ultimo album 'Resurrection' e per l'occasione ha annunciato il prossimo concerto all'Arena di Verona l'1 giugno. Sul palco, per festeggiare i ''100 anni d'Opera + 1'' dell'Arena, ci saranno anche Massimo Ranieri, il Volo, Riccardo Cocciante e verranno presentati diversi momenti tratti dalle opere più famose e da due musical, Jesus Christ Superstar e Notre Dame de Paris. Anastacia sarà accompagnata da una grande orchestra ma non ha voluto aggiungere particolari su quello che farà. Vestito lungo, cappellino e giacca di pelle, Anastacia ha raccontato quale sia stata l'esperienza che più l'ha segnata in Italia, quella a fianco di Pavarotti: ''non dimenticherò mai quel momento'', ha spiegato, ''lui ha cantato una mia canzone, proprio accanto a me. Credo sia stata l'esperienza più intensa di tutta la mia vita. Di fronte a tanta bravura però, ho iniziato ad avere dei dubbi sulla mia voce e lui mi ha detto che la mia voce non sbaglierà mai''. La recente lotta di Anastacia contro il cancro (il secondo nella sua vita) ha ispirato il titolo 'Resurrection': ''ho scoperto di essere malata proprio mentre stavo registrando questo lavoro perciò ho deciso che se fossi guarita sarebbe stato l'album della resurrezione''. La musica e l'affetto dei fan, che ha sempre sentito molto, l'hanno aiutata: ''all'inizio non vi ho mostrato le foto di me in ospedale'', ha confessato ai fan, visibilmente commossa, ''perché non vi volevo turbare. Ma ora voglio urlare a tutti che si può lottare e si può vincere''. A una fan che le ha chiesto che cosa direbbe oggi a Michael Jackson, Anastacia ha rivelato: ''spesso mi vengono in mente proprio le ultime conversazioni che abbiamo avuto al telefono, così intime, dove ci raccontavamo le cose più semplici. Mi manca, mi ha influenzata molto''. (ANSA).

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