<(dell'inviato Stefano Rottigni)
Il sorriso dei bambini che escono dalla scuola primaria dell'Istituto comprensivo Garofani di Rozzano, per loro fortuna inconsapevoli della bufera che infuria fuori, restituisce uno sprazzo di serenità in giorni di polemiche convulse e all'arma bianca sulla presunta decisione del preside Marco Parma (che l'insegnante continua a negare) di rinviare il concerto in occasione delle feste natalizie, meglio noto come 'Concerto d'inverno'. Una differenza semantica ormai impossibile da spiegare e che lascia il tempo che trova quando ormai la polemica è dilagata anche per vie delle incaute dichiarazioni di Parma che, esploso il caso, riferendosi alle stragi di Parigi aveva commentato: "Certamente se avessimo organizzato un concerto di canti religiosi qualcuno avrebbe potuto interpretarlo come una provocazione forse anche pericolosa". Parole che, anche se corredate da una lettera in cui il preside dava la sua versione ("non esistono iniziative 'cancellate' o 'rinviate'.
L'unico diniego che ho opposto riguarda la richiesta di due mamme che avrebbero voluto entrare a scuola nell'intervallo mensa per insegnare canti religiosi ai bambini cristiani: cosa che continuo a considerare inopportuna") hanno causato aspri scontri anche tra i cittadini del comune alle porte di Milano, espressioni di insofferenza verbale tra qualche rozzanese verso gli islamici e presidi davanti alla scuola, in un caso con tanto di presenza di bandiere di partito (Fdi), mal gradita dai genitori: "Giù quelle bandiere, qui la politica non c'entra, vergogna!".
"Se qualcuno ritiene di favorire l'integrazione, negando quelle che sono le nostre tradizioni, è fuori di testa", ha detto il segretario leghista, Matteo Salvini che ha regalato un presepe alla scuola - e quel preside vada a fare un altro lavoro nella vita". "Penso che anche i bambini di altre religioni siano contenti di festeggiare il Natale - ha proseguito -, e se non ci penserà il preside a farlo, ci pensino le mamme e i papà". Subito dopo la visita, su richiesta di alcuni genitori nella scuola, con le tapparelle abbassate per tutelare i piccoli dalle telecamere. Poi, all'uscita, "Quello che ho capito è che qui non c'è la buona scuola, ma una scuola che cade a pezzi, nastro adesivo per tappare buchi e non fare uscire i topi, l' amministrazione comunale è assente. Mi ci metto d'impegno"".
Presidio anche di Forza Italia con Mariastella Gelmini e Licia Ronzulli mentre, senza citare esplicitamente il caso Rozzano (altri episodi simili si sono verificati in diverse città) il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino definisce "pretestuosa" e "tristemente ideologica" la "scelta di chi, per 'rispettare' altre tradizioni o confessioni religiose, pensa di cancellare il Natale o di camuffarlo scadendo nel ridicolo". Monsignor Galantino sottolinea che "avremo la possibilità di viverlo nell'alveo di un altro evento ecclesiale di particolare valore: il Giubileo Straordinario della Misericordia che Papa Francesco ha fortemente voluto e proposto alla Chiesa intera". (ANSA).
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