(ANSA) - BERGAMO, 18 MAG - Il pm di Bergamo Letizia Ruggeri,
nella seconda giornata della sua requisitoria a carico di
Massimo Bossetti, unico imputato per l'omicidio di Yara
Gambirasio, ha spiegato che oltre alla "prova genetica", ovvero
al dna che rappresenta "il faro dell'inchiesta", a carico del
muratore di Mapello vi è "un corollario significativo" di indizi
caratterizzati da "gravità, precisione e concordanza": i
tabulati telefonici dell'imputato e le immagini del mezzo
ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona.
"Elementi che vanno letti complessivamente" e che dimostrano
come "non cercammo di cucire addosso degli elementi, ma cercammo
riscontri in quello che già c'era".
Yara: pm, oltre a dna indizi gravi
Cercammo riscontri in ciò che c'era già